TREVISO - Il 24 aprile 2013, 1.138 operai tessili perdevano la vita nel crollo del Rana Plaza di Dhaka, In Bangladesh. Il palazzo-laboratorio che ospitava cinque aziende tessili di diversi marchi internazionali tra i quali  Benetton.

Tra i lavoratori anche Shila Begum, 24 anni, sopravvissuta al crollo del mega palazzo di 8 piani. Oggi pomeriggio Shila sarà a Treviso davanti allo store Benetton di piazza Indipendenza. La giovane sopravvissuta che nel crollo ha parzialmente perso l’uso di un braccio, è stata invitata in Italia in occasione dell'anniversario della tragedia, nell’ambito della campagna mondiale Pay Up, promossa dalla campagna Abiti Puliti, del Rana Plaza Worker Tour, per chiedere ai marchi della moda che si riforniscono nel paese di effettuare i versamenti necessari a raggiungere i 40 milioni di dollari revisti dal Rana Plaza Donors Trust Fund. All’azienda di Ponzano chiedono di onorare gli accordi sottoscritti dopo la tragedia che prevedono ispezioni mirate sugli edifici-laboratorio e il sostegno economico pari a 5 milioni di dollari per risarcire le famiglie delle vittime.

“Dopo la tragedia - ricorda l’azienda Benetton che ci siamo mossi immediatamente al fianco di Brac, la più importante organizzazione al mondo nata in Bangladesh, per il sostegno alle vittime del crollo, destinando risorse perché chi aveva tragicamente perso braccia, gambe e mani potesse essere curato. Inoltre abbiamo attivato, sempre con Brac, un programma di iniziative di sostegno per un totale di 360 vittime e le loro famiglie”.