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28 marzo 2024

Treviso

La storia di Francesco, il 27enne che ha realizzato il suo sogno. Rimanendo a Treviso

Zanini è il fondatore di MusicArt, lo spazio integralmente dedicato alla musica

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francesco zanini musicart

TREVISO - Francesco Zanini ha soli 27 anni ed un sogno già realizzato. C’è lui dietro MusicArt, la cittadella della musica di Treviso: un’intuizione grazie alla quale il giovane è riuscito a fondere le sue due grandi passioni, quella per la musica e quella per l’informatica.

 

Ho così fondato uno spazio integralmente dedicato alla musica e ai musicisti, una struttura con sale prove e di registrazione, ma anche un servizio di scoperta di nuovi talenti, di promozione dei loro brani e di organizzazione di eventi mirati a connettere musica e territorio.

 

Tutto parte dall’adolescenza, quando Francesco mosse i primi passi – musicali – all’interno di un coro: da lì si sviluppò anche il suo interesse per i service live, per gli impianti audio e per la realizzazioni di basi, che accompagnavano il canto, attraverso il computer. Dopo il liceo scientifico al Pio X di Treviso, Francesco decise di iscriversi a scienze informatiche a Ca’ Foscari. “E’ sempre stata una mia passione - confida il 27enne – che ho coltivato inizialmente da autodidatta.

 

Durante l’anno che ho fatto a Ca’ Foscari ho continuato comunque a cantare, iniziando a registrarmi a casa”. Poi però, nel 2011, la riforma dei Conservatori lo spinge al cambio. Si sposta a Padova, iscrivendosi al percorso di “musica elettronica”, con specializzazione in tecnica di registrazione. “Univa le mie due passioni” rivela Francesco, che si è laureato come tecnico del suono nel 2014, con una tesi sperimentale di 6 mesi sulla percezione vibro-tattile nel suono del pianoforte.

 

Un lavoro che lo ha portato anche all’estero, a Zurigo, per eseguire degli studi. Dopo la tesi, il dilemma: “Mi sono chiesto che cosa potessi fare. Io volevo rimanere in Italia, così ho scelto di fare qualche piccolo lavoro per conto mio, aprendo la partita iva nel 2015” rende noto il 27enne. Così inizia a registrare a casa, in una piccola stanza, voci e composizioni per musicisti.

 

La svolta arriva nel luglio del 2016: scopre infatti che la Regione ha lanciato un bando per la promozione di nuove imprese culturali, creative e dello spettacolo. Decide di parteciparvi, e grazie alla presentazione del suo progetto risulta tra i vincitori. Grazie anche ai contributi regionali riesce quindi a dar vita a MusicArt, un progetto che si sviluppa in quattro macroaree: registrazione e produzione/promozione di nuovi artisti, offerta di spazi per le prove, percorsi formativi o masterclass, musicoterapia.

 

“Questo progetto lo avevo in mente da anni – spiega Francesco – Perchè non portare avanti qualcosa di nuovo, che a Treviso mancava?”. 160 metri quadri studiati nei minimi dettagli, per avere un’acustica perfetta. Le due sale ripresa sono equipaggiate con tutta la strumentazione necessaria a produrre e registrare musica, e la sala più grande, grazie ai suoi 28mq, può essere utilizzata come sala polivalente per incontri, corsi o masterclass.

 

La sala regia è dotata invece della più innovativa tecnologia digitale, e utilizza uno schermo di 27” in touch screen che consente di avere in un unico spazio un banco da 64 canali e delle schede audio che mantengono il calore del suono analogico, abbinato al dettaglio e alla versatilità dell’utilizzo digitale. Ora manca un ulteriore passo, verso un altro sogno: “Diventare una piccola etichetta indipendente”.

 



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