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29 marzo 2024

Montebelluna

La stazione elettrica di Volpago si farà, c’è l’accordo da un miliardo

Intesa tra Regione e Terna. Critico Zanoni: “Si calpestano le istanze di 18 comuni”

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stazione elettrica

VOLPAGO DEL MONTELLO - E' stato sottoscritto ieri mattina a Venezia l'accordo di programma tra Regione Veneto e Terna per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio. Si tratta di una serie di interventi, per quasi 1 miliardo di euro, di cui il gestore dell'infrastruttura si farà carico per migliorare il sistema elettrico regionale.    

Tra gli interventi di sviluppo della rete elettrica regionale, la razionalizzazione della linea Venezia-Padova, con l'interramento dell'elettrodotto a 380 kV Dolo-Camin, per un investimento di oltre 400 milioni, con completamento in quattro-cinque anni; il riassetto dell'alto Bellunese con un nuovo collegamento interrato tra Cortina d'Ampezzo e Auronzo di Cadore già pianificato, con il collegamento che dovrebbe entrare in vigore entro il 2021; la razionalizzazione della media Valle del Piave con cavo interrato tra Polpet (Belluno) e l'attraversamento del fiume, e la stazione elettrica di Volpago con 26 km di nuovi cavi interrati e 51 di demolizioni, senza nessuna correlazione con l'interconnessione Italia-Austria né con la Trasversale in Veneto. E' invece già stato completato l'interramento nei cavi nella Laguna di Venezia, eliminando sei chilometri di tralicci.    

Il secondo blocco di interventi, illustrati dall'ad di Terna, Luigi Ferraris, riguarda una serie di interventi di rinnovo della rete esistente; il terzo la tutela delle linee esistenti attraverso la realizzazione di 'corridoi verdi' con la piantumazione di cespugli autoctoni di basso fusto lungo le linee elettriche (prima esperienza su vasta scala in Italia e in Europa). Vi saranno quindi interventi innovativi di sorveglianza e monitoraggio del territorio e dell'infrastruttura; interventi a favore della transizione elettrica regionale; l'impegno di Terna a sviluppare in Veneto specifiche competenze tecniche.

 

Critico il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni. “Ascoltare i territori? Solo quando torna comodo a Zaia che altrimenti si tappa orecchie, occhi e bocca come le tre scimmiette – afferma -. L’accordo siglato con Terna va a calpestare le istanze di ben 18 comuni trevigiani e veneziani che chiedevano proprio a Zaia di non dare il via libera alla stazione elettrica a Volpago del Montello, base per il super elettrodotto da 380.000 volt Scorzè-Volpago”.

“Ben vengano intese per migliorare la gestione energetica, peccato che siano raggiunte contro le indicazioni e la volontà dei cittadini – continua Zanoni -. È un modo di agire gravissimo. La lettera dei 18 sindaci, non certo tutti del Partito Democratico, risale al 9 novembre. Zaia ha quindi avuto tutto il tempo per leggerla. E la richiesta unanime era una: l’esclusione della stazione di Volpago. Ha un bel coraggio a parlare di ‘ascolto alle esigenze manifestate dai territori’, quando i contenuti dell’accordo vanno nel senso esattamente opposto. Si conferma il doppio volto di Zaia, autonomista con Roma, ma del tutto centralista in Veneto. A pensar male vien da dire che il Governatore con questa operazione scongiura la trasversale da 380.000 volt sulla sinistra Piave, contro la quale in passato si è battuto vigorosamente”.

“Certo - aggiunge Zanoni - che ormai siamo abituati a sentirgli dire tutto e il suo contrario: parla di sostenibilità ambientale e di stop al consumo di suolo mentre firma un accordo che prevede la realizzazione di una stazione su 80mila metri quadri di terreni agricoli, ben 16 campi veneti, che saranno condannati a non produrre più le eccellenze tanto decantate dal Governatore. E sull’argomento sarebbe interessante conoscere il parere del ministro dell’Ambiente e Tutela del territorio, la lettera era indirizzata anche a lui, visto che si va a costruire in una delle aree del Veneto e di tutta Italia dal maggior consumo di suolo”.

 



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