Da sin. Michielin,Antiga,Dubolino,Curtolo

TREVISO - Un patto per sostenere le piccole imprese e rilanciare l'economia locale. Banca della Marca e Banca Prealpi mettono a disposizione un plafond totale di 5 milioni di euro, 2,5 milioni a testa, insieme ai consorzi Cofitre e Trevigianfidi.

La convenzione, che prende il nome di "Plafond Prodotto Sviluppo", è destinata alle piccole imprese artigiane, commerciali, turistiche, agricole e industriali per concedere investimenti esclusi dal credito agevolato, siano essi materiali o immateriali, anche per beni usati. Sono ammissibili impegni di spesa per start-up, campionari, arredamento, automezzi, ristrutturazione, interventi per il risparmio energetico e altre tipologie per una richiesta di importo massimo finanziabile di 30mila euro, attraverso un finanziamento chirografario con durata massima di 6 anni e con intervento a garanzia dei Confidi elevato al 70%.

L’’accordo è stato sottoscritto nella sede di Conegliano di Artigianato Trevigiano – Casartigiani, da parte dei presidenti Gianpiero Michielin di Banca della Marca, Carlo Antiga di Banca Prealpi, Giuseppe Curtolo di Cofitre e Giancarlo Dubolino di Trevigianfidi. “Questo accordo si inserisce tra le molteplici iniziative creditizie che Banca della Marca da sempre attiva per sostenere il sistema imprenditoriale locale, in questo caso realtà aziendali più piccole che costituiscono una parte importante del tessuto economico del nostro territorio di riferimento”, dichiara Gianpiero Michielin, Presidente di Banca della Marca.

"Questa è un'importante convenzione che dimostra, una volta di più, come i soggetti del territorio sappiano fare squadra - afferma il presidente di Banca Prealpi, Carlo Antiga - in un momento di crisi economica ancora persistente ". “Siamo felici - commenta il Presidente di Cofitre, Giuseppe Curtolo  - per l’accordo raggiunto tra le quattro realtà cooperative locali che collaborano già da anni in sinergia tra loro nel sostegno creditizio alle aziende e che siglano ufficialmente un patto che, ne siamo sicuri, sarà il primo di una lunga serie”.

“Per com’è strutturata l’operazione, - conclude Giancarlo Dubolino, Presidente Trevigianfidi  - va sottolineato che ciò comporta un sacrificio in termini di minor guadagno per le Banche, ma anche un maggior rischio per il Confidi garante, e quindi ci auguriamo che le imprese sappiano apprezzare la proposta cogliendo le vantaggiose opportunità da essa offerte.”