RIESE – Stava in casa da solo a studiare come tutti gli altri giorni. Ad un tratto, però, erano circa le 18,30 di martedì, si è trovato faccia a faccia con i ladri, che evidentemente credevano in casa non ci fosse nessuno. Il ragazzo, uno studente 20enne residente in Quartiere Galiazzo a Spineda di Riese, quando gli hanno chiesto di consegnare i soldi che c’erano in casa, ha reagito, ma è stato preso a pugni in faccia.

Del resto i ladri erano in tre (in macchina c’era un quarto uomo loro complice che li attendeva) e per lui è stato inutile tentare di bloccarli. Dopo averlo picchiato i malviventi hanno frugato ovunque e se ne sono andati con un bottino di 50 euro ed alcuni gioielli.

I carabinieri, dopo un paio di giorni, sono riusciti ad individuare tre dei responsabili.

Si tratta dei tre albanesi che l’altra sera sono stati fermati ad Istrana dopo che, mentre stavano fuggendo in seguito alla segnalazione di un furto in zona, sono andati a schiantarsi contro ad un’altra auto ferendone il conducente. In seguito ad accertamenti, e grazie anche al riconoscimento fotografico da parte del ragazzo malmenato e di un suo vicino di casa, i carabinieri hanno attribuito loro anche la rapina.

La banda è composta da giovani albanesi tutti clandestini: due, di 20 e 21 anni, sono stati sottoposti a fermo, un terzo, 24 anni, è stato denunciato a piede libero, mentre il quarto componente è tutt’ora irreperibile.