"Spruzzate i pesticidi a 100 metri di distanza"
L'opposizione di Cappella Maggiore presenta una mozione, che verrà discussa lunedì in consiglio comunale
CAPPELLA MAGGIORE - Pesticidi spruzzati a 100 metri di distanza, eliminazione dell’uso degli erbicidi, obbligo di irrorare solo con macchine a tunnel con recupero. Sono le richieste della mozione che il gruppo di opposizione di Cappella Maggiore ha depositato il 6 novembre, e che verrà discussa lunedì 28 novembre in consiglio comunale.
Un documento che sollecita il sindaco Vincenzo Traetta a mettere mano al regolamento di polizia rurale: la minoranza dichiara di aver ricevuto segnalazioni di “situazioni insostenibili, e nessuna risposta da parte dell’amministrazione comunale”, durante la scorsa campagna elettorale. Il regolamento, entrato in vigore ad aprile 2014, non sarebbe stato in grado di pianificare – secondo l’opposizione - le successive piantumazioni, e di disciplinare l’uso dei fitofarmaci.
“Basti pensare che la tabella riassuntiva propone distanze di rispetto in alcuni casi di 1,5 metri, e che le aree sensibili indicate sono solo pubbliche: il che vuol dire che un bambino che gioca a scuola o al campo sportivo è “sensibile”, mentre non lo è più quando gioca nel giardino di casa”.
I consiglieri Gilberto Cannella, Giacinto Da Ros, Juri De Luca e Amedeo Dal Fabbro chiedono quindi che la distanza di rispetto venga portata a 100 metri, e che entro un anno si passi all’uso esclusivo delle macchine dotate del tunnel per il recupero delle derive.
“Pensiamo sia opportuno eliminare da subito l’uso degli erbicidi nei vigneti e nei frutteti. Quelle della mozione sono proposte che possono portare ad un abbattimento sostanzioso dell’utilizzo di erbicidi e di prodotti fitosanitari in generale, salvaguardando così la salute di tutti senza compromettere il lavoro e il risultato economico dei nostri agricoltori”.