ROMA - L’assemblea capitolina di Roma ha approvato all'unanimità la mozione che impegna la sindaca di Roma, Virginia Raggi, e la giunta a "dare mandato all'avvocatura capitolina di costituirsi parte civile contro il gesto di cui Manuel Bortuzzo è stato vittima".

Prima firmataria della mozione è stata la pentastellata Gemma Guerrini che ha parlato dell'unanime “sdegno per questo gesto criminale. Siamo sicuri che Manuel saprà affrontare anche questa sfida e la vincerà". In aula è partito un lungo applauso dopo che il presidente Marcello De Vito ha annunciato il voto unanime a favore.

Intanto sono moltissimi i messaggi di sostegno e forza che in queste ore stanno arrivando a Manuel Bortuzzo e alla sua famiglia. Il nuotatore trevigiano ferito sabato con un colpo di pistola ha subito una lesione del midollo completa e non potrà più camminare. Ma il ventenne di Morgano, tutt’ora ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma, ha da subito dimostrato forza e positività. Per questo la Federnuoto ha deciso di aprire una pagina Facebook dedicata a Manuel in cui "raccogliere tutti i messaggi di solidarietà e sostegno che continuano ad arrivare".

“TutticonManuel” - il nome della pagina Facebook -diventi un luogo di confronto, dialogo, approfondimento e idee”, spiega Paolo Barelli, presidente di Federnuoto. “Il vile agguato che ha colpito il giovane Manuel ci ha stretto tutti in un coro sdegnato contro la violenza. Ci ha reso più uniti, più forti. I social network sono diventati un inno alla legalità e alla vita".

Tra i tanti messaggi via social anche quello del presidente del consiglio, Giuseppe Conte:" Rivolto un pensiero affettuoso a Manuel, bersaglio innocente di un crimine assurdo. Ringrazio gli investigatori per il lavoro svolto e mando un grande abbraccio a Manuel, ammirato per il suo grande coraggio".

Quanto al giovane il presidente della Fin ha aggiunto: "Mercoledì Manuel si è svegliato. Sta migliorando visibilmente. È determinato, pieno di energia positiva. Sente l'affetto che lo circonda e sa di essere diventato il figlio, il fratello, il nipote di tutti coloro che non accettano di vivere in un ambiente ostaggio della delinquenza. La giustizia sta procedendo velocemente grazie all'intervento delle forze dell'ordine e degli inquirenti”.

“Questi giorni di sofferenza e speranza che hanno unito l'Italia non devono essere dimenticati col passare del tempo e, mentre Manuel comincerà con fermezza la riabilitazione, noi tutti e ciascuno di noi, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, dovremo impegnarci ancora di più per rendere migliore il nostro Paese perché la vita è sacra e va tutelata con tutte le nostre forze e capacità".