TREVISO - A un mese circa dalle elezioni politiche, la "propaganda" elettorale la fa da padrone.

Quasi tutti partiti hanno i sondaggisti. Ecco perché ciascuno tira l'acqua al proprio mulino e, quindi, sono meno credibili.

Quotidianamente ce ne propinano a non finire!

Vale la pena, pertanto, affidarsi a qualcuno meno legato alla situazione contingente italiana.

Per questo appare più credibile quanto ha pubblicato qualche giorno fa un'agenzia internazionale. Si tratta della PollWatch, che ha diffuso le ultime rilevazioni effettuate in tutti i Paesi dell'Unione.

Questo l'esito comunicato: è testa a testa tra Popolari e Socialisti in vista delle elezioni europee di fine maggio.

L’ultimo sondaggio realizzato fa segnare un arretramento del Pse, a tutto vantaggio del Ppe, che in questo momento otterrebbe – secondo questa rilevazione – la maggioranza relativa dei seggi dell’europarlamento.

Le liste nazionali che fanno riferimento ai Popolari, che candidano Jean-Claude Juncker alla presidenza della commissione, raggiungerebbero complessivamente il 29,6 per cento dei voti, pari a 222 seggi, contro il 27,8 per cento dei Socialisti (209 seggi).

In due mesi, quindi, il Pse con il loro candidato Martin Schulz avrebbero perso tutto il proprio vantaggio, subendo la rimonta dei Popolari, che crescono soprattutto in Polonia (per effetto della crisi ucraina) e in Francia.

I Socialisti, al contrario, arretrano oltre che Oltralpe, anche in Austria, Bulgaria, Ungheria, Polonia e Grecia.

A trainarli è invece soprattutto il Partito democratico di Matteo Renzi, stimato in crescita sopra il 34 per cento. Un risultato che consentirebbe alla delegazione italiana di essere la più consistente nel gruppo dei S&D, con 29 seggi contro i 26 della Spd tedesca.

Competizione aperta anche per il terzo gradino del podio, con i liberaldemocratici dell’Alde in frenata (60 seggi, 8 per cento), mentre si nota l’espansione della sinistra (53 seggi, 7,1 per cento) e dei Verdi (38 seggi, 5,1 per cento).

In particolare, PollWatch attribuisce alla lista guidata da Alexis Tsipras un ampio potenziale di espansione, tanto da ritenere probabile perfino il sorpasso rispetto all’Alde.

Infine, il composito mondo della sinistra euroscettica, anche questo in espansione. In crescita sono soprattutto il Front National di Marine Le Pen e il Movimento 5 Stelle, anche se difficilmente queste due liste si ritroveranno nello stesso gruppo.

Alla competizione nella nostra  circoscrizione Nord-Est, che eleggerà 14 europarlamentari partecipano 8 trevigiani. Sono questi in ordine alfaetico: Borrelli Davide, Cancian Antonio, Collet Alberto, Morandin Paola, Srnagiotto Remo, Scottà Giancarlo, Zabotti Marco, Zanoni Andrea.