"Solo un profugo ha chiesto di rendersi utile"
Il Comune chiede rettifica: "I primi arrivi risalgono a maggio 2014. La convezione è stata firmata a agosto"
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VITTORIO VENETO - In merito all'articolo "I profughi chiedono di rendersi utili. Il Comune ne accontenta uno (su 120)" , il Comune di Vittorio Veneto ci tiene a precisare che sono state scritte alcune inesattezze.
Per farlo, ha incaricato l'avvocato del Comune Paola Costalonga, che ha lanciato a OggiTreviso una diffida in cui si chiede di redigere, entro 12 ore, una rettifica in merito a tre questioni.
Uno. L'amministrazione riferisce che i primi arrivi in città non risalgono a due anni fa, come erroneamente scritto, ma a un anno e 5 mesi fa.
Due. Il Comune precisa inoltre che l'avvio del progetto non è avvenuto a 4 mesi dalla firma ma 4 mesi dalla riunione in cui si è deciso di sottoscrivere la convenzione.
Tre. Nell'articolo è stato scritto che i profughi avevano chiesto in tutti i modi di rendersi utili e infatti, parlando con i ragazzi vittoriesi e attraverso la stampa, avevano espresso il loro desiderio di darsi in qualche modo da fare, poiché si annoiavano tantissimo. Ma secondo il sindaco parlare con i cittadini e i giornalisti non basta.
"Nessun altro migrante, al di fuori del pakistano impegnato in area Fenderl - fa sapere il Comune - ha fatto tale richiesta e nessuno ha chiesto di incontrare l'assessore De Nardi o il sindaco per dare la propria disponibilità a svolgere attività di volontariato".
Certo, a giugno scorso in molti si sono trovati sulle scalinate del municipio, per rendere noti a giunta e cittadini i loro desideri, i loro bisogni, i loro problemi. Sono stati lì ore, senza che il sindaco si presentasse. Ma, una richiesta per incontrare il primo cittadino, questi ragazzi, mica l'hanno fatta. E questo, pare, sia un presupposto essenziale per avviare un'attività di volontariato a Vittorio Veneto. Comune che si differenzia molto da Belluno, che ha coinvolto da subito i profughi in lavori socialmente utili. Senza aspettare che questi si presentassero in Municipio chiedendo: "Posso fare qualcosa per voi?"