TREVISO – “I parcheggi sono il bancomat della giunta”. Recitavano così i cartelloni, più che mai provocatori, con tanto di foto di un festante Fulvio Zugno, assessore al Bilancio di Ca' Sugana, che sabato mattina Nicola Atalmi e Luigi Calesso hanno appeso alle colonnine per il pagamento della sosta delle auto in piazza Duomo.

La protesta, organizzata dal capogruppo di Sinistra trevigiana a palazzo dei Trecento e dal leader dell'associazione Un'altra Treviso, ha messo nel mirino i rincari delle tariffe dei parcheggi, entrati in vigore dall'inizio dell'anno, decisi dalla giunta Gobbo. Decisamente troppo pesanti, secondo Atalmi e Calesso.

"Proponiamo la pedonalizzazione del centro – spiega il primo – con lo sviluppo di un sistema di parcheggi scambiatori e bus navetta elettrici ogni cinque minuti, compresi nel prezzo, e piste ciclabili degne di questo nome”.

“Con il nuovo anno i parcheggi sono aumentati di circa il 20 per cento. Secondo dichiarazioni dell’assessore Zugno, infatti, l’obiettivo della giunta è di ottenere maggiori entrate annue per 700 mila euro rispetto agli attuali 3,5 milioni – fa i conti il secondo – l'aumento non può essere giustificato dal fatto che le tariffe sono bloccate da alcuni anni e non c’è indicizzazione all’inflazione che giustifichi un aumento di questa portata: la verità è che i parcheggi sono il bancomat della giunta!”.

Quanto costa oggi lasciare la propria auto negli spazi blu del centro storico? Due euro l'ora nelle tre piazze principali, cioè piazza Duomo, piazza della Vittoria e piazza San Pio X, un euro e sessanta l'ora nella cosiddetta zona B, compresa l'area di Santa Maria Maggiore, e un euro l'ora dentro città giardino, lungo le Mura e attorno al centro dell'Appiani lungo viale Montegrappa. in alcuni casi, come capitato a Santa Maria Maggiore, dal 31 dicembre all'1 gennaio i cittadini hanno visto praticamente raddoppiare la tariffa per la sosta.

“Negli ultimi 12 anni il Comune ha quasi decuplicato le entrate da servizio parcheggi: si va dai 412 mila euro del 1998 ai 3,5 milioni del 2010, per un totale di oltre 25 milioni portati nelle casse di Ca' Sugana – concludono i due rappresentanti della sinistra – l'incremento delle entrate si è fatto particolarmente consistente con l'introduzione dei park elettronici, che non hanno altro scopo se non quello di incrementare le entrate per il Comune. Insomma, Padano: fa silenzio e paga”.

Le reazioni? Non si sono fatte attendere. Con Giuseppe Mauro, assessore alle Attività produttive del Pdl, che se la prende direttamente con Atalmi. “Sempre a fare teatrini del c....: eri tra quelli che predicavano per disincentivare il parcheggio in centro a favore dei grandi parcheggi esterni, Foro Boario, Miani e Dal Negro, e ora ti contraddici per un po' di polemichetta – scrive sulla pagina Facebook del capogruppo di Sinistra trevigiana – in Italia, per fortuna, c'è la libertà di fare tutti i teatrini del c.... che si vuole: sulla coerenza dei consiglieri e l'attività degli assessori decideranno poi i cittadini”.