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23 aprile 2024

Conegliano

SI RICOMINCIA!

Oggi in tutte le scuole primarie e secondarie si apre il nuovo anno scolastico

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

CONEGLIANO/VITTORIO VENETO - La riforma Gelmini, già avviata il 1° settembre 2009 ad esempio con l’introduzione del maestro unico a partire dalla classe prima delle elementari, quest’anno è entrata nel vivo. Ogni dirigenza scolastica ha, in linea con la riforma, compiuto i tagli necessari e, in collaborazione con il comune, proposto un servizio mensa o di doposcuola a risposta delle esigenze delle famiglie.

A Conegliano l’anno scolastico si è aperto con un nuovo assetto organizzativo dato dal comune. «Abbiamo rivoluzionato la nostra struttura scolastica dalle materne alle medie – spiega Fabio Chies, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Conegliano – realizzando tre istituti comprensivi, novità che si traduce in una razionalizzazione degli spazi e in una riorganizzazione logistica». La riforma Gelmini cosa comporterà quest’anno per le scuole del coneglianese? «Non abbiamo avuto particolari problemi di organico pur con la riduzione imposta dalla riforma, certamente questa – sottolinea Chies - non ha agevolato alcuni percorsi didattici, nel senso che alcune carenze andranno seguite in modo diverso. Come comune ci siamo attivati in tal senso, ad esempio è stato riconfermato anche quest’anno, stanziando 35mila euro, il progetto di accoglienza che portiamo avanti nelle scuole medie e dedicato agli studenti stranieri che si inseriscono in corso d’anno».

I tagli imposti dalla riforma non hanno risparmiato nemmeno le scuole del vittoriese. «Ogni dirigenza e poi ogni scuola – spiega Antonella Caldart, assessore alla Scuola del Comune di Vittorio Veneto - ha fatto dei tagli che hanno comportato delle novità, ad esempio alcune hanno mantenuto tre rientri, altre due». Ed è proprio per rispondere alle esigenze delle famiglie che il comune di Vittorio Veneto si è mosso siglando una convenzione con le dirigenze e l’Ente Luzzati. «In accordo con le dirigenze e con il supporto del Luzzati, l’unico ente che gestisci i doposcuola in convenzione con il comune – spiega Caldart - abbiamo avviato un’indagine tra tutti i genitori della scuola primaria per capire quanti di essi fossero interessati ad avere servizi aggiuntivi, ovvero il doposcuola con la mensa. In alcune scuole c’è stata una risposta positiva, a significato della necessità del servizio, altre, tra cui la Foscolo (4 le adesioni), non hanno dimostrato interesse per altri rientri oltre a quelli garantiti dalla scuola».

La questione mensa ha impegnato anche il comune di Conegliano che quest’anno ha attivato il servizio anche nella scuola primaria di Scomigo. «Oggi le famiglie – spiega l’assessore Chies - chiedono all’amministrazione una serie di servizi che, mentre una volta erano facoltativi, ora sono diventati obbligatori. Ad esempio a Scomigo, dove erano state segnalate delle problematiche per creare la prima elementare, grazie al servizio mensa, è stato confermato e superato il numero minimo che ha permesso di avviare il primo anno».

Per quanto concerne i numeri degli iscritti, sia nelle scuole primarie del coneglianese che del vittoriese, questi si mantengono stabili con la componente straniera che in alcune scuole, a Vittorio Veneto sono quelle di periferia mentre a Conegliano sono le elementari di Parè e Campolongo, arrivano a un 20% del totale. Segno che la società multietnica è sempre più attuale e che è proprio nei primi anni di vita che si possono porre le basi per una buona integrazione.

 

 


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Claudia Borsoi

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