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29 marzo 2024

Treviso

SI PARLA DI NUCLEARE ALLA FONDAZIONE BENETTON

Intanto l’Italia dei Valori sta raccogliendo le firme per abrogare la legge del governo in carica. Banchetti per la raccolta di firme in tutta la provincia

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

SI PARLA DI NUCLEARE ALLA FONDAZIONE BENETTON

TREVISO - Nucleare sì, Nucleare no. Oggi lunedì 24 maggio alle 18, negli spazi Bomben di Treviso, in via Cornarotta, la Fondazione Benetton  proporrà una lettura critica su una questione di estrema attualità per il nostro territorio e per il mondo intero.

Interessanti spunti di riflessione, informazioni, dati, per porsi in maniera responsabile di fronte a una delle scelte più importanti per il presente e il futuro del nostro vivere civile, saranno offerti nell’incontro di presentazione del libro-inchiesta “La menzogna nucleare.

Perché tornare all’energia atomica sarebbe gravemente rischioso e completamente inutile” (Ponte alle Grazie, 2010), scritto dal giornalista de «La Stampa» Giulietto Chiesa, insieme a due illustri fisici, Guido Cosenza dell’Università Federico II di Napoli e Luigi Sertorio dell’Università di Torino.

Chiesa, affiancato da Daniele Pernigotti (Aequilibria, Vicenza), entrerà nel vivo della questione, partendo un punto di vista poco discusso e allarmante: la stretta connessione fra programma nucleare civile e militare. «Per parlare di nucleare - spiega il giornalista - occorre sapere cosa sia la fisica ed è indispensabile il ricorso alle conoscenze scientifiche basilari.

Senza di esse l’intero discorso pubblico, quale lo conosciamo, affoga nella chiacchiera. Questo libro è stato scritto anche per consentire a un pubblico non dotato in partenza delle conoscenze di base di districarsi nella materia, cioè di non essere, a sua volta, manipolato.

Un primo utilissimo elemento di chiarificazione emerge subito da questo modo di procedere: è sbagliato esaminare la questione dell’uso pacifico dell’energia nucleare separatamente, indipendentemente dal suo uso militare.

Non solo sbagliato: è in realtà fonte di gran parte degli errori successivi che rischiano di portarci al disastro. Infatti le due questioni sono indissolubilmente interconnesse e i dati storici lo dimostrano. Lo sviluppo dell’energia nucleare a fini pacifici segue di pari passo – e non precede – lo sviluppo dell’energia nucleare a fini militari».

Si parlerà, naturalmente, anche del fabbisogno energetico, della disponibilità di combustibile nucleare, della irrisolta gestione delle scorie, e anche della dismissione degli impianti esistenti. Per annullare la legge varata dall’attuale Governo che ha dato il via libera al nucleare nel nostro Paese, nonostante la vittoria del referendum abrogativo del 1987, l’Italia dei Valori ne ha indetto un altro per cancellare questa legge.

Gli attivisti trevigiani saranno presenti a porta San Tomaso e a varco Manzoni, tutti i sabato, giorno di mercato, dalle 10 alle 13 e talvolta anche i martedì, con gli stessi orari. Banchetti allestiti anche in piazza Borsa il 25 maggio, l’1, il 22 e il 29 giugno dalle 15 alle 19 e in piazza A. Moro il 18 maggio, l’8 e il 15 giugno dalle 15 alle 19.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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