ASOLO - Un muratore trevigiano di 52 anni che da tempo viveva un grave stato di sofferenza perché non riusciva a trovare lavoro si è ucciso impiccandosi nella sua abitazione a Castelcucco di Asolo. Sempre oggi nel trevigiano, un altro caso di suicidio per impiccagione: quello di un operaio vicentino 33enne, sposato e padre di due figli, che si è tolto la vita appendendo la corda ad un albero. In questo caso però, secondo gli investigatori, non sarebbe stato il lavoro la causa scatenante del tragico gesto, dal momento che l'uomo soffriva già di depressione.

Secondo quanto accertato dai carabinieri, la crisi e la difficoltà nel trovare perfino un lavoro saltuario sarebbe invece il motivo che ha spinto il muratore ad uccidersi; sembra che l'uomo non riuscisse ormai ad affrontare nemmeno le spese quotidiane. L'uomo, che viveva da solo, aveva parlato espressamente di queste preoccupazioni alla sorella, la stessa che stamane, mercoledì, ha trovato il corpo del congiunto nella camera da letto.

Secondo quanto si è appreso, l'uomo ha usato una corda nautica come cappio, legandola ad un gancio del soffitto. Il suicidio, stando alle indicazioni del medico legale, sarebbe avvenuto probabilmente domenica scorsa. L'uomo non ha lasciato alcuno scritto.