Senza lasciare traccia.
Sesto appuntamento con "Cinema e Ambiente 2019"
Spettacolo - Teatro - Cinema
quando | 19/03/2019 |
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orario | Dalle 21:00 alle 23:00 |
dove |
Vittorio Veneto Multisala Verdi. Via Lioni 8 - Vittorio Veneto |
prezzo | Euro 5,00 |
info | cinemaeambiente@gmail.com |
organizzazione | Associazione Culturale "Cinema e Ambiente" |
sito web | https://goo.gl/oUs5Nk |
Senza lasciare traccia
film, U.S.A. 2018, 109’, colore
Regia di Debra Granik
con Ben Foster e Thomasin McKenzie
Senza lasciare traccia è una storia di personaggi che prediligono uno stile di vita che rifiuta il progresso ed è un film che mette in primo piano gli elementi: acqua, aria, terra, fuoco. È la storia di Thomasin, una ragazzina, che vive con il padre nella foresta. I due sono molto affiatati, formano una famiglia atipica e i contatti con il mondo esterno sono molto limitati. Ma le forze dell’ordine li costringono ad andarsene perché occupano il territorio abusivamente e gli offrono una nuova casa, un lavoro e la possibilità di frequentare la scuola per la ragazza. Lui cerca di adattarsi ma con molte difficoltà. Lei invece è incuriosita da questo nuovo stile di vita. Tutto ciò influirà sul loro rapporto.
Tratto dal romanzo L’abandon di Peter Rock, Senza lasciare traccia è l’ottimo risultato di una lunga ricerca, esempio di un cinema capace di catturare l’immediatezza della scoperta e mostrare l’interazione e la dipendenza dei personaggi con i luoghi. O, al contrario, la loro estraneità quando si confrontano con il progresso. Il padre di Thomasin rifiuta il telefono, nasconde la tv quando gli viene affidata la nuova abitazione. A volte il film sembra quasi un documentario per come segue i personaggi, per la ricchezza di elementi e dettagli nel raccontare la storia. Thomasin e il padre non appaiono figure etere, hanno una solida consistenza e una storia addosso che non ha importanza di essere rivelata.
Senza lasciare traccia è un film sensoriale, che fa sentire addosso il freddo e la paura; è un viaggio senza meta, dove due punti di vista complementari si modificano gradualmente, ma in modo evidente; è un film capace di aspettare i suoi tempi, diretto, carico di calore non esibito.
Premi:
Gran Premio della Giuria all’Independent Film Festival of Boston, 2018