SENSOR, SI CHIEDE IL FALLIMENTO
Partiranno le pratiche di messa in mobilità dei lavoratori e la restituzione dei crediti
Sernaglia - E' stata avviata una procedura legale per chiedere il fallimento della Sensor, ditta chiusa da oltre un mese. La rottura tra la proprietà e il sindacato sembra, infatti, definitiva. Con la richiesta di fallimento potranno scattare le pratiche di messa in mobilità dei lavoratori e la restituzione dei crediti.
Nonostante l'insistenza dei sindacati, dalla ditta non sono arrivate risposte sul futuro. I dipendenti, circa una trentina, sono in una situazione di stallo, costretti a restare a casa ma senza aver ancora ricevuto lettere di licenziamento o comunicazioni ufficiali dai vertici aziendali. Questo ha spinto i delegati sindacali a procedere con la richiesta di fallimento dell'azienda. Circa la metà dei lavoratori sono stranieri e risultano ancora dipendenti della Sensor.
Si procederà quindi con la richiesta per ottenere le mensilità non pagate: gli operai, infatti, a novembre hanno ricevuto solo una parte dello stipendio e poi sono rimasti senza lavoro e paga.