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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Senologia, 4981 prestazioni in un anno. Grande incremento

Positivo il bilancio a 12 mesi dall’attivazione della Breast Unit

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VITTORIO VENETO - A un anno dall’attivazione della Breast Unit dell’Ulss 7 il primo bilancio registra il gradimento dell’utenza sia in termini qualitativi che quantitativi. Inaugurata il 3 ottobre 2014 dal Presidente della Regione Luca Zaia, l’Unità di Senologia, collocata nei nuovi locali ricavati al piano rialzato dell’Ospedale di Vittorio Veneto, ha registrato infatti, nei primi dodici mesi di attività, sia la soddisfazione di utenti e operatori che l’incremento nel numero di visite e interventi.

 

“Siamo soddisfatti nel vedere che le nostre progettualità hanno trovato un riscontro nei dati che va al di là delle previsioni - sottolinea il direttore generale, Gian Antonio Dei Tos (in foto) -. Oltre il 90% delle pazienti si è detto soddisfatto, infatti, dei nuovi ambulatori e della qualità del servizio offerto a seguito della riorganizzazione. Devo ringraziare gli operatori dell’Unità Operativa che hanno accolto con entusiasmo questo nuovo Servizio e che stanno confermando, oltre alla propria professionalità, anche qualità relazionali, doppiamente importanti in ambiti quali quello delle patologie oncologiche”.

 

“Il bilancio del primo anno di attività - commenta Paolo Burelli, responsabile dell’Unità di Senologia - è motivo di grande soddisfazione per la nostra équipe. L’attivazione della Breast Unit si conferma un’ottima scelta: puntiamo a diventare polo di attrazione anche per le donne residenti nei territori limitrofi, grazie anche alle novità tecnologiche acquisite nell’ultimo anno e al potenziamento delle convenzioni per l’effettuazione della Radioterapia e della chirurgia plastica-ricostruttiva. Nel 2016 - ricorda Burelli – saremo inoltre ancora nuovamente Centro di riferimento nazionale per la chirurgia mammaria radioguidata della scuola nazionale Acoi di chirurgia senologica”.

 

Nel primo anno di attività la Breast Unit ha registrato, complessivamente, 4981 prestazioni senologiche ambulatoriali (contro le 4712 del 2014 e le 4255 del 2013), così suddivise: 4056 accessi presso gli ambulatori collocati all’ospedale di Vittorio Veneto e 925 all’ospedale di Conegliano. L’équipe di senologia, che vede il dr. Burelli affiancato dal dr. Orsi e dalla dr.ssa Balbi e supportato dall’équipe infermieristica, ha effettuato in questi primi dodici mesi 497 interventi. L’incremento è consistente, considerato che nel 2014 gli interventi erano stati 346 e nel 2013, invece, 320.

 

“Dietro questo significativo incremento dell’attività senologica - spiega Burelli - ci sono miglioramenti sia organizzativi sia di organico: a Vittorio Veneto possiamo contare sui locali nuovi ricavati ad hoc, oltre che su 8 posti letto dedicati alle nostre pazienti nell’Unità Operativa di chirurgia - sezione senologia, al VI piano e di 6 letti dedicati per la day surgery al VII piano. C’è stato inoltre, un potenziamento sia dell’organico medico (3 medici contro i 2 di prima) sia delle sedute operatorie, passate da 2 a 3. Va inoltre sottolineato come la programmazione dell’attività risulti più facile a Vittorio Veneto, ospedale dedicato alla specialistica di elezione. Percorsi diagnostico-terapeutici: l’attivazione della Breast Unit è andata di pari passo con la messa a punto di percorsi dedicati per le donne affette da patologie mammarie, percorsi grazie ai quali la paziente viene presa in carico e accompagnata, passo dopo passo, dalla diagnosi alla cura, alla programmazione dei futuri controlli, prenotati direttamente dallo specialista radiologo.

 

“Nella nostra Ulss - ricorda Dei Tos - è attivo anche un efficace programma di screening senologico per le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni, che conta su una percentuale di adesione di oltre l’83%, tra le migliori a livello nazionale. A tutte le donne che necessitano di approfondimenti senologici garantiamo l’effettuazione degli accertamenti nei tempi previsti dalla normativa di riferimento regionale e dalle linee guida internazionali. Se dovesse verificarsi (per possibili disguidi burocratico-amministrativi) uno slittamento oltre i tempi previsti le pazienti possono rivolgersi agli uffici del Cup, dell’Urp o alla segreteria della Direzione Generale per un’immediata ricalendarizzazione”.

 



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