I segreti del 1° Fod
19-07-2013 - Vittorio Veneto
| commenti
Quante volte ci si passa davanti ogni giorno? Eppure è sempre lì imponente, massiccio, sulla facciata campeggia una scritta che ci porta indietro nel passato, in un passato neanche troppo lontano; ormai abituati alla sua presenza ci si passa davanti distratti, immersi nei nostri pensieri. L’ovvia curiosità viene però frenata dalle alte mura e cancellate che lo circondano e proteggono. Sto parlando della sede del 1° Fod - Comando Forze di Difesa - un tempo 5° Corpo d’Armata.
Il più delle volte ci si ricorda della sua esistenza perché qualche veicolo militare s’immette nella rotonda. Diventa lecito sapere che cosa fanno lì dentro, curiosità non solo al femminile. Devo ammettere che anch’io, vittoriese dalla nascita, fino a qualche tempo fa non ne sapevo molto; poi, grazie ad un’apertura verso l’esterno da parte dei militari ho cominciato a capirne qualche cosa di più.
Ad oggi il Comando 1° Fod può essere definito un fiore all’occhiello della Forza Armata. Nel territorio nazionale, infatti, esiste solo un’altra realtà con le stesse peculiarità, si trova a San Giorgio a Cremano (NA) ed è denominata 2° Fod. Al suo vertice c’è un Generale di corpo d’armata che gestisce, alle sue dirette dipendenze, quattro brigate distribuite tra Friuli, Emilia Romagna e Toscana. Si potrebbe paragonarlo ad un dirigente d’azienda con circa 20.000 dipendenti.
Oltre a preparare i reparti per le missioni internazionali, forse, l'aspetto più interessante e più vicino a tutti noi è quello che essi svolgono quotidianamente nel campo della sicurezza e della protezione civile (me la immagino un po’ come la sala di controllo che si vede nei film americani dove ci sono telefoni che squillano e vengono prese decisioni immediate) e così il Comando è organo di riferimento per tutte queste attività coordinandosi con 62 prefetture distribuite in tutto l'arco alpino, Toscana e Marche comprese. È da qui che è stata gestita fin dai primissimi momenti l'emergenza sismica che lo scorso anno ha colpito l’Emilia Romagna; non dimenticando le alluvioni della Toscana o l'emergenza neve.
Non è di minor rilievo il grande sforzo, quasi giornaliero, che li vede occupati nella bonifica di ordigni bellici, oltre 1400 solo nel 2011. Un numero che fa riflettere se pensiamo a quanto tempo è già trascorso dagli ultimi eventi bellici. Con una semplice ricerca nel web, si possono trovare un gran numero di notizie, specialmente legate al passato, riguardanti il 1° Fod ed in particolare una curiosità balza subito agli occhi.
Il 30 settembre 1953 il 5° Corpo d'Armata si è insediato nella città di Vittorio Veneto ed esattamente 60 anni dopo, il 30 settembre del 2013, proprio il giorno del suo “compleanno”, sarebbe destinato a chiudere, uno strano modo di festeggiare ...
Da Dalt Martina
Il servizio di pubblicazione delle lettere è semplice e gratuito. Aziende e privati possono utilizzare questo servizio.
