Scorci di Città, 250 studenti in giro per Treviso
L'iniziativa è stata organizzata dall'Unione Veterani dello Sport per gli studenti di diversi istituti scolastici
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TREVISO - Un successo la prima edizione della “ Scorci di Citta’ ” la passeggiata culturale organizzata dall’Unione Veterani dello sport di Treviso in collaborazione con il MIUR che ha visto la partecipazione di 250 studenti in rappresentanza dell' IC3 Felissent, l'IC Carbonera, e Povegliano accompagnati da ventuno docenti.
Dopo aver ricevuto gli zainetti della Ascotrade con all’interno tra l’altro della frutta dei Mercati di Treviso, hanno iniziato l’itinerario partendo dai Bastioni S. Marco, e confluendo poi in piazza dei Signori, dopo aver compiuto un tracciato prestabilito, quattro gli itinerari con tappe in sei piazze della città per far conoscere loro i luoghi caratteristici e storici della città fotografandoli.
All’arrivo hanno trovato a riceverli alcuni campioni dello sport trevigiani , la campionessa del mondo di karate Sara Cardin, Galdina Baruzzo protagonista dello scudetto di basket 1991 con la Pagnossin, il campione d atletica leggera ed olimpionico di bob Andrea Meneghin,il tennista Bepi Zambon, i giocatori del TV Basket DeLonghi, Bernardo Musso e Matteo Negri i quali hanno convalidato le piantine degli itinerari con i loro autografi.
Nei percorsi gli studenti hanno utilizzato i loro smartphone , molti hanno usatole macchine fotografiche, e le foto scattate , dovranno essere corredate da brevi accenni storici del luogo fotografato nonché dagli estremi dell’autore ed inoltrate entro le 24.00 del 15° giorno successivo alla data della manifestazione tramite la e-mail inviata all'U.N.V.S. di Treviso sotto forma di allegati PDF o JPG.
La Sezione UNVS di Treviso, in collaborazione con l'Associazione Orio Frassetto Photo Group, giudicherà a proprio insindacabile giudizio le foto pervenute stilando una classifica e le foto saranno successivamente esposte presso la sede dell'Associazione “Il Doge” sita in Piazza Pio X di Treviso. All’arrivo tutti d’accordo , professori e studenti, per ripetere l’esperienza anche il prossimo anno.