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29 marzo 2024

Treviso

Sciopero dei medici, code al Pronto soccorso

Ambulatori chiusi per il secondo giorno, al Cà Foncello lunghe attese per i pazienti

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medici di famiglia

TREVISO - La seconda giornata di sciopero dei medici di famiglia si è fatta sentire nei pronto soccorso della Marca che ieri sono stati presi d’assalto. L'aumento di pazienti è iniziato fin dal mattino, quando tantissime persone, circa 80 in più rispetto alla media, si sono rivolte al pronto soccorso del Ca' Foncello anche solo per fare un certificato di malattia. L’Usl2 per far fronte agli ambulatori chiusi aveva rafforzato gli organici in servizio nei presidi ospedalieri, ciò ha consentito di far fronte all’elevato numero di pazienti. Oggi tutto tornerà alla normalità.

Intanto è guerra sui numeri tra Regione e sindacati dei medici, rappresentati da Fimmg, Snami e Smi. “Dal monitoraggio sull’astensione dal lavoro dei medici effettuato dalla Regione, emerge che i professionisti che si sono astenuti completamente da prescrizioni e prestazioni sono stati 1.644 su un totale di 3.150, pari al 52% - spiega l'assessore alla Sanità Luca Coletto - L’adesione maggiore si è registrata nell’Ulss 7 Pedemontana (140 medici su 238, pari al 59%); quella più bassa si è verificata nell’Ulss 8 Berica (121 astensioni su 321 medici, pari al 38%).

Nel Trevigiano si registra il 55% di medici che non hanno prescritto alcuna ricetta”. Ma i sindacati dei camici bianchi ribadiscono: “Quel 52% non tiene conto di chi ha fatto lo sciopero, lavorando senza prendere soldi, ma garantendo l'erogazione di visite e ricette per i soli pazienti urgenti”.

 


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