VEDELAGO – Grave incidente questa mattina lungo la Postumia, all’altezza del territorio di Vedelago. A scontrarsi frontalmente due auto: il bilancio è di due feriti. Uno è stato estratto dai vigili del fuoco, in quanto era rimasto intrappolato tra le lamiere accartocciate dell'abitacolo.

Un uomo, in condizioni più gravi, è stato trasportato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso con l’elicottero, mentre il secondo si trova all’ospedale di Castelfranco, dov’è giunto con un’ambulanza del 118.

Pesanti  le ripercussioni sulla circolazione stradale, con lunghe code e rallentamenti. I vigili del fuoco sono stati impegnati a lungo per rimuovere i mezzi incidentati, uno dei quali finito in un fossato a lato della strada.

Sul posto è intervenuta la polizia stradale per effettuare i rilievi dell'incidente, accertarne la dinamica e per gestire il traffico congestionato.

Si tratta dell’ennesimo incidente in quel tratto di strada. E scatta la presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale di Vedelago. “Ancora nel maggio scorso abbiamo scritto alla Provincia individuando le problematiche di due punti neri, ovvero l'incrocio con via Molino e quello con via Montello - spiega il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Marco Perin - facendo presente che ormai la pazienza dei residenti aveva raggiunto ogni limite. All'epoca avevamo registrato tre incidenti nell'arco di un solo mese. Oggi se ne è aggiunto un quarto, poco distante a questi due punti”. 

“Anche volendo - continua Perin - il comune non può fare nulla. Si tratta di una strada di competenza provinciale e non possiamo fare altro che segnalare il problema, ma ogni tentativo finora è rimasto inascoltato. Ribadiamo che è urgente e indifferibile un intervento risolutorio soprattutto per contrastare l'alta velocità che pare essere la prima causa di questi incidenti. Le soluzioni ci sono: semafori, autovelox, costruzione di rotatorie. Rimaniamo disponibili ad ogni tipo di intervento, ma dopo quanto accaduto ieri, non possiamo che associarci alle più che giustificate proteste del cittadini ma anche avvisare che la misura è colma. Urge ora una risposta”.