TREVISO - Una multa fatta dall'autovelox non fa piacere a nessuno, nemmeno a un politico, anche se da un esponente grillino, com'è il trevigiano Simone Scarabel, capogruppo 5Stelle in Regione Veneto, è più difficile aspettarsi che faccia di tutto per vedersela togliere. Scarabel ha inviato ai sindaci richiesta di annullamento del verbale.

La contestazione riguarda un eccesso di velocità accertato dall'autovelox sulla statale Romea, pari a 113 km/h, contro un limite di 90. Scarabel ha scritto due lettere, una ai vigili urbani di Codevigo, per contestare il corretto funzionamento del macchinario e chiedere l'annullamento della multa, e un'altra ai sindaci di Codevigo e Arzegrande (che condividono il servizio di polizia locale), nonchè agli assessori e ai funzionari, chiedendo i dati dell'autovelox, sugli incidenti, le infrazioni registrate negli ultimi anni, i progetti di fattibilità.

L'episodio ha suscitato non poche polemiche, e si è era anche sparsa la voce (poi smentita dall'interessato) che Scarabel avesse utilizzato la carta intestata dei 5 stelle per farsi togliere la multa, facendo sentire insomma la propria voce da politico e non da cittadino. "Sulla vicenda della multa farò chiarezza. Per sgombrare il campo da ogni dubbio sulla mia buona fede ho pagato la multa oggi stesso - ha fatto sapere Scarabel in una nota - Nessun interesse 'privato' solo la volontà di lottare al fianco dei cittadini in una battaglia che riteniamo giusta, come confermano le recenti sentenze di annullamento di multe fatte da autovelox in tutta Italia per irregolarità". "Ho agito - conclude - perché ritengo che ci sia un sopruso verso i cittadini, perché quella contro gli autovelox e i T-red irregolari è una battaglia del M5S portata avanti a livello parlamentare e locale in tutta Italia".

In un post sul proprio profilo Facebook, Scarabel ha inoltre allegato copia di un ricorso presentato dal suo avvocato al Giudice di Pace di Padova, contro una multa per eccesso di velocità presa a Codevigo il 7 luglio scorso. "Come vedete il ricorso - scrive - è stato fatto dal mio avvocato, sulla sua carta, non su quella della Regione".