Pieve di Soligo – Sbagliò la prescrizione e la sua paziente morì. Ora dovrà rispondere di omicidio colposo la pediatra dell’ospedale di Padova che fece somministrare una dose eccessiva di farmaci a una bambina di soli 6 anni.

La vittima del tragico errore era Marika Busetto, di Barbisano di Pieve di Soligo. I fatti risalgono al 2005.
La giovanissima malata fu uccisa da un edema cerebrale, causato appunto dall’assunzione della quantità prescritta di medicinali.

Si trattava di arginina, una medicina che la bambina, affetta da una malattia metabolica congenita, già assumeva abitualmente per via orale. Ma la piccola era stata ricoverata con difficoltà respiratorie e attacchi di vomito e la pediatra che la visitò dispose di farle assumere il farmaco per endovena, sbagliando però a convertire le dosi.
Nel corpo della piccola fu immessa una dose ben venti volte maggiore del necessario.

Il medico che le prescrisse la dose di farmaci salvavita, che si rivelarono invece fatali, era allora una specializzanda in pediatria. Ieri, dopo quattro anni dalla morte di Marika, la dottoressa è stata rinviata a giudizio: l’11 dicembre la prima udienza.

^{In foto: il palazzo di Giustizia di Padova}