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29 marzo 2024

Montebelluna

A SAVIANO E ALLA SUA SCORTA LA CITTADINANZA ONORARIA

Il sindaco Puppato: «La mafia non è un problema solo del Sud Italia»

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A SAVIANO E ALLA SUA SCORTA LA CITTADINANZA ONORARIA

Montebelluna – Formalizzata la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano. Tutto il consiglio comunale di Montebelluna si è detto d’accordo. Durante la seduta dell’altra sera in cui si è discusso del caso, è emersa anche la volontà di riconoscere la cittadinanza onoraria pure alla scorta dello scrittore. Nel caso in cui non fosse possibile consegnare direttamente a Saviano il riconoscimento, l’amministrazione comunale si attiverà per altre forme di sostegno e di solidarietà a Saviano.

“Questo consenso unanime – ricorda il sindaco di Montebelluna, Laura Puppato – non era del tutto scontato. Negli anni precedenti, infatti, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria ad esempio a Gino Strada e allo stesso Mario Rigoni Stern, non tutti i consiglieri furono d’accordo. Fa quindi piacere trovare questa condivisione all’interno del Consiglio su tale tema, che lancia così un forte segnale di quanto questa Amministrazione desideri profondamente schierarsi contro la criminalità organizzata e premiare un uomo coraggioso che sta rischiando la propria vita per raccontare la verità”.

“Il problema delle mafie non è infatti solo questione del Sud – aggiunge - ma, contrariamente a quanto molti pensano, è diffuso in tutto il territorio nazionale in forme diverse che possono essere la contraffazione, lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, ecc. Questo riconoscimento quindi vuole essere una testimonianza della solidarietà e del sostegno della nostra Comunità alla lotta contro tutte le mafie. Sarà quindi un onore poterla assegnare Saviano, un uomo che, solo per amore della verità, vive sotto scorta dal 2006 con tutte le ripercussioni che questo può avere sulla sua vita, minacciata continuamente da questi criminali molto potenti. Speriamo di poterlo avere come nostro ospite o, almeno, di potergli far giungere la nostra vicinanza. Ricordiamo inoltre che due anni fa la nostra Amministrazione ha invitato qui i ragazzi di Locri, impegnati anche loro, come lo scrittore di Gomorra, nella dura lotta contro la criminalità organizzata che strozza la nostra società, la nostra economia e, purtroppo molto spesso, la vita di molti cittadini, vittime involontarie”.

“Saviano è diventato ormai suo malgrado un simbolo, ma è soprattutto un uomo a cui è negata la libertà. Ci auguriamo che accetti di diventare uno dei nostri concittadini illustri, assieme allo scomparso Mario Rigoni Stern, al medico-fondatore di Emergency Gino Strada, all’alpinista Lino Lacedelli, alla pluriolimpionica Manuela Di Centa e all’amministratore delegato di Veneto Banca Vincenzo Consoli, solo per citarne alcuni” conclude il sindaco Puppato.

 


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