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19 aprile 2024

Conegliano

San Pietro di Feletto, approvato il PAT

Entrerà in vigore da metà maggio

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San Pietro di Feletto, approvato il PAT

SAN PIETRO DI FELETTO – Approvato il PAT (Piano di Assetto del Territorio) di San Pietro di Feletto. Entrerà in vigore da metà maggio dopo la pubblicazione sul BUR della Regione Veneto. «Un altro risultato importante di quest’Amministrazione comunale – commenta il sindaco Loris Dalto -. Siamo riusciti a chiudere un percorso di pianificazione territoriale nei tempi che ci eravamo prefissati e con il proficuo coinvolgimento dei cittadini. Il territorio felettano ora è più tutelato».

 

Il Piano di Assetto del Territorio di San Pietro di Feletto, adottato dal Consiglio comunale nell’aprile 2013, è stato ora definitivamente approvato dalla Conferenza dei Servizi che si è riunita giovedì 27 marzo in Provincia di Treviso e a cui hanno partecipato, per il Comune di San Pietro di Feletto, l’assessore all’Urbanistica Gino Sonego e, per la Provincia di Treviso, l’arch. Lucio Bottan in qualità di dirigente del settore Urbanistica-Nuova Viabilità. Il PAT di San Pietro aveva incassato nell’ottobre scorso il parere favorevole della commissione VAS della Regione Veneto. Mancava l’ultimo passaggio in Provincia di Treviso, che è avvenuto l’altro giorno.

 

Ora si tratta solo di attendere i tempi tecnici della ratifica da parte della Giunta provinciale, la trasmissione in Regione e la pubblicazione della delibera della Provincia sul BUR della Regione Veneto. Dopo 15 giorni - quindi si ipotizza verso la metà di maggio - il PAT entrerà in vigore. La nuova pianificazione territoriale del Comune di San Pietro di Feletto era iniziata nel 2012 con la stesura delle linee guida, condivise con i cittadini in incontri pubblici. La cittadinanza era stata coinvolta nuovamente all’indomani dell’adozione da parte del Consiglio comunale con la possibilità, nei 60 giorni previsti dalla legge, di presentare le osservazioni. Ne erano state presentate 22.

 

«Un PAT che valorizza il territorio, ne preserva le sue peculiarità e nel contempo semplifica il recupero dei borghi – spiega Gino Sonego, assessore all’Urbanistica -. Sono stati posti criteri oggettivi per interventi sostenibili e di qualità. La potenzialità edificatoria è stata ridotta di 40 mila mc rispetto al vigente PRG. Credito edilizio e perequazione garantiranno nel tempo il riordino delle zone produttive e gli interventi di interesse pubblico».

 


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