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29 marzo 2024

Treviso

Salvini contro il Papa

"In Veneto voglio 51% a Zaia, Moretti è solo bella"

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Salvini contro il Papa

(di Michele Galvan)


TREVISO, 18 APR - La 'ruspa' di Matteo Salvini ne ha per tutti quando si parla di immigrazione. Da oggi anche per Papa Francesco e il presidente Mattarella che - dal suo punto di vista - dovrebbero preoccuparsi non solo dei profughi ma anche degli italiani che soffrono.

"C'è il Papa che ringrazia il presidente Mattarella per quello che l'Italia fa per gli immigrati. Mi piacerebbe che lo ringraziasse anche per quello che l'Italia fa per gli italiani" ha detto polemico Salvini, mentre girava il Veneto per l'ennesimo sabato-tour a sostegno del candidato Luca Zaia.

Il Matteo 'furioso' ha poi sviluppato il concetto: "Qua sono tutti occupati e preoccupati di aiutare colui che arriva dall'altra parte del mondo - ha detto -, quando ci sono milioni di nostri cittadini, di nostri vicini di casa che soffrono, che non hanno, che non mangiano, che non dormono". "Chissà - ha aggiunto - quando anche i vescovi si accorgeranno che il bisogno c'è pure sul pianerottolo di casa nostra, oltre che dall'altra parte del mondo". Parole che hanno suscitato reazioni indignate.

"Dopo l'attacco di oggi ai vescovi prendiamo atto che la Lega è alla svolta anticlericale" ha detto il vice capogruppo vicario del Pd alla Camera, Ettore Rosato, aggiungendo: "La furia distruttiva di Salvini non ha più limiti". A Rosato si è unito il deputato di Scelta Civica Gianfranco Librandi. "Prima Salvini - ha ricordato - utilizzava la chiesa per attaccare l'Islam, protestando quando veniva tolto un crocefisso da un'aula o un presepe da una scuola; adesso attacca il Papa e i vescovi perché ha bisogno di fare propaganda politica anti immigrazione".

Un attacco quello di Salvini sferrato non a caso in Veneto. Nella regione è in corso da settimane una battaglia fra l'amministrazione Zaia, che vuole 'fare blocco' ai nuovi arrivi, ed il Governo che - tramite i Prefetti - cerca quotidianamente posti letto per i profughi. I vescovi sono schierati nettamente dalla parte degli immigrati, al punto che a Vicenza mons. Beniamino Pizziol ha offerto loro qualche sistemazione anche nel palazzo Vescovile.

L'avvio della giornata di Salvini - sviluppatasi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia - era stato invece tutto dedicato ai temi della campagna elettorale vera e propria. "Alle elezioni del 31 maggio in Veneto vogliamo il 51% per Luca Zaia" ha detto parlando a Treviso. Questo perchè - ha aggiunto - il voto "deve essere il vero referendum per l'autonomia e l'indipendenza della regione". Poi un'altra delle battute che gli hanno già attirato le critiche della sinistra, che le ha bollate come "sessiste". Quando i giornalisti gli chiedono dell'avversaria di Zaia, la Dem Alessandra Moretti, Salvini risponde: "non basta essere belle donne per governare una regione come il Veneto". Non dimenticandosi l'altro tema 'cult' della campagna elettorale leghista: Con i Rom cosa farete? "Ce la mettiamo tutta, io ho prenotato la ruspa".

 


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