VITTORIO VENETO – Lo scorso 5 marzo non aveva esitato a tendere la sua mano a una donna che, salita sul davanzale di uno dei finestroni del terzo piano del palazzo delle poste, stava meditando di lanciarsi nel vuoto. Un gesto, espressione di altruismo e di coraggio, che l’amministrazione comunale, a nome della città intera, ha voluto riconoscere all’agente Giuliana Faganello. Ieri sera, giovedì, in consiglio comunale la vigilessa ha ricevuto un riconoscimento.

«E’ stato un vero esempio di umanità e profondo senso civico in un momento di grande crisi del nostro Paese e della nostra comunità» ha affermato il sindaco Da Re consegnando alla vigilessa una pergamena, ricordando poi come i vigili non sono solo coloro che emettono contravvenzioni, ma hanno anche «un ruolo di riferimento per la comunità, persone a cui potersi rivolgere senza timori, sicuri di ricevere una risposta o aiuto adeguati».

Dai presenti l’applauso a Giuliana Faganello che ha sottolineato come il suo tendere la mano alla donna sia stato un gesto spontaneo e semplice per «tendere alla vita» e affermarne il valore.