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18 aprile 2024

Treviso

Il romanzo L’Arminuta vince la 55^ edizione del Premio Campiello.

Donatella Di Pietrantonio ha ottenuto 133 voti dalla Giuria

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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 Il romanzo L’Arminuta vince  la 55^ edizione del Premio Campiello.

TREVISO -  Donatella Di Pietrantonio, con il romanzo L’Arminuta (Einaudi), ha vinto la 55^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea, organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto.

Il libro vincitore, annunciato sul palco del teatro La Fenice di Venezia, ha ottenuto 133 voti sui 282 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.

Al secondo posto si è classificato Stefano Massini, Qualcosa sui Lehman (Mondadori) con 99 voti, al terzo Mauro Covacich, La città interiore (La nave di Teseo) con 25 voti, al quarto Alessandra Sarchi, La notte ha la mia voce (Einaudi) con 13 voti, al quinto Laura Pugno con La ragazza selvaggia (Marsilio), 12 voti.

Donatella Di Pietrantonio ha commentato: “Sono emozionatissima, felicissima. Voglio dedicare il premio alle mie due famiglie: quella che mi ha generato e quella che ho costruito e alle persone che hanno lavorato con amore intorno a questo libro.  Voglio portare questo dono in Abruzzo, nella mia regione che viene fuori da un anno orribile, che ha subito terremoti, valanghe e incendi. Infine voglio dedicarlo a tutte le arminute e tutti gli arminuti, le persone che hanno vissuto nella loro vita e sulla propria pelle l'esperienza dell'abbandono”.

Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello e Confindustria Veneto, ha dichiarato: “Impresa e cultura tendono ad essere collocate in due ambiti diversi, che spesso vengono percepiti come sfere a sé stanti. Al contrario, non solo l’impresa fa cultura, ma molto spesso l’impresa stessa è cultura".

La finale è stata condotta da Natasha Stefanenko e Enrico Bertolino. Tra momenti d’intrattenimento e approfondimento culturale, i due conduttori hanno dialogato con i cinque finalisti e seguito con loro le fasi delle votazioni.

Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: il vincitore della 22^ edizione del Campiello Giovani, Andrea Zancanaro, l’Opera Prima, assegnata a Francesca Manfredi per la raccolta di racconti Un buon posto dove stare (La Nave di Teseo), il Premio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera attribuito quest’anno a Rosetta Loy.

Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale.

È uno dei pochi casi di successo in Italia di connessione concreta e strategica tra mondo dell’impresa e della cultura, accreditandosi come una delle più importanti competizioni letterarie italiane.

 



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