SAN BIAGIO - I titolari della discoteca Supersonic di San Biagio di Callalta hanno presentato una richiesta di risarcimento danni di 30mila euro a carico dei 5 giovani ritenuti responsabili della maxi rissa scoppiata all’interno elle discoteca la notte tra l’8 e il 9 febbraio 2014.

A due anni dal fatto è partito il processo in Tribunale a Treviso nei confronti dei giovani provenienti da avaro Veneto e Campalto, accusati di lesioni e danneggiamenti. I cinque imputati hanno scelto riti alternativi: due di loro hanno chiesto la messa in prova ai servizi sociali, uno il rito abbreviato, un altro il patteggiamento a un anno, mentre uno ha scelto di affrontare il processo.

La notte della rissa i cinque giovani entrarono in discoteca intorno alle 2.30 e dopo solo un quarto d’ora scoppiò il caos. Pugni, calci, e vetri rotti all’ingresso del locale. Nella maxi rissa rimasero coinvolti anche i figli del titolare Venerandi. Solo l’arrivo dei carabinieri riuscì a ristabilire l’ordine all’interno del locale. Cinque le persone che finirono in ospedale.