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19 aprile 2024

Treviso

"Rispetto delle regole o Suoni di Marca non si farà più"

Troppo chiasso e lamentele dei residenti, il Comune lancia un ultimatum agli organizzatori

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

TREVISO – “Se non vengono rispettate le regole della quiete pubblica con gli orari di inizio e chiusura dei concerti e il decoro della città, per “Suoni di Marca” questo sarà l’ultimo anno”.

 

Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Roberto Grigoletto, lancia un ultimatum agli organizzatori di “Suoni di Marca”, la manifestazione che si sta svolgendo in questi giorni sulle Mura con concerti, spettacoli e stand enogastronomici, dopo le lamentele giunte al Comune da parte dei cittadini residenti della zona. Non sono mancate anche la notte scorsa telefonate alle forze dell'ordine, dove cittadini lamentavano il troppo chiasso da parte di alcuni ubriachi oltre l’orario di chiusura della manifestazione. "Ci sono delle regole da rispettare quando si organizzano degli eventi in città – ha ribadito Grigoletto - Su questo il Comune ha ottenuto delle garanzie che da parte degli organizzatori in fase di progettazione dell’evento. Ora si tratta di applicarle. Da parte nostra intensificheremo i controlli dell’area con i vigili urbani, ma se queste regole non vengono rispettate e i cittadini non vengono rispettati, questo sarà l’ultimo anno per “Suoni di Marca”.

 

Immediata la risposta degli organizzatori di “Suoni di Marca”: “Abbiamo riscontrato molta collaborazione da parte delle forze dell’ordine e dei vigili impegnati nel far rispettare le regole e presenti tutte le sere – ha detto Paolo Gatto, direttore artistico di Suoni di Marca, rispondendo alle parole rilasciate dall’assessore Roberto Grigoletto questa mattina- e anche l’organizzazione sta impiegando tutte le forze a disposizione perché non si verifichino disordini nell’area. È una manifestazione che sono in queste prime giornate, sebbene una data sia stata annullata per maltempo, è stata visitata da trentamila persone e credo che sia sotto gli occhi di tutti che la formula è di successo e il festival è diventato ormai punto di riferimento per l’intero territorio provinciale”.

 

“Siamo rigorosissimi nel rispettare gli orari dei concerti e di chiusura – ha aggiunto Gatto – e con questo comportamento proseguiremo per tutte le prossime serate fino al 10 agosto. Dopo di che starà all’Amministrazione Comunale, che ci tengo a ricordare è partner di Suoni di Marca, fare le giuste considerazioni. Questi diktat fanno male non solo a me, come direttore – continua Gatto - ma alle decine di professionisti che da un anno lavorano per offrire, gratuitamente, a Treviso una programmazione di qualità che raccoglie i più diversi generi musicali, alle centinaia di volontari che in questi giorni sono impegnati nelle attività proprio legate alla musica, nella gestione tecnica, nella raccolta differenziata, nella collaborazione con i ristoratori e anche nell’assicurare il corretto svolgimento dell’evento. Lo staff proprio per questo è presente fino alle quattro del mattino. Inoltre, la vigilanza notturna inizia il servizio dalle ore due”. “Non solo noi dobbiamo convivere con i cittadini, come dice Grigoletto, ma anche l’Amministrazione stessa – ha concluso Gatto - dovrà rendere conto delle proprie scelte future alla città. Preghiamo solo gli assessori di continuare un dialogo aperto e costruttivo con l’organizzazione piuttosto che strumentalizzare, per la propria visibilità, la manifestazione che durante l’estate sta più a cuore ai trevigiani e non solo”.

 


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