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29 marzo 2024

Treviso

Rifiuti, è nato il bacino unico Priula

Unisce 50 Comuni della Marca con un unico sistema di gestione dei rifiuti e una tariffa unica

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Rifiuti, è nato il bacino unico Priula

TREVISO - Dai Consorzi Priula e TvTre al Consiglio di Bacino. Questa mattina l’Assemblea dei sindaci dei 50 Comuni associati ha ratificato l’atto costitutivo del nuovo Consiglio di Bacino denominato “Priula”, che unifica i due soggetti precedenti.

Il nuovo soggetto giuridico che interessa un’area di 1.300 chilometri quadrati e una popolazione di circa 550 mila abitanti dovrà sovraintendere a tutte le attività relative ai rifiuti urbani nei 50 Comuni che ne fanno parte con il ruolo di regolatore, controllore e di garanzia pubblica nei confronti dei cittadini. La nascita del nuovo soggetto scaturisce dalla deliberazione della giunta regionale, che ha determinato la suddivisione del territorio regionale in 12 bacini territoriali omogenei per l’esercizio - in forma associata -delle funzioni di governo del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani. Per quanto concerne il territorio provinciale di Treviso, la delibera regionale individua due bacini: “Sinistra Piave” che riunisce i Comuni attualmente associati nel Consorzio TV1 e, appunto, il bacino “Priula”.

“Oggi inizia una nuova avventura per il nostro territorio – ha detto a Franco Bonesso, chiamato a presiedere la prima seduta del Consiglio di Bacino – il percorso è stato lungo, finalmente siamo arrivati alla tappa finale: 50 Comuni uniti in un grande territorio con un unico sistema di gestione dei rifiuti omogeneo e una tariffa unica per i vari servizi offerti, senza più differenze tra amministrazioni. Ringrazio tutti i Sindaci e gli amministratori che in questi anni hanno seguito i Consorzi, condividendone gli ambiziosi obiettivi e infine ne hanno portato avanti il progetto di unificazione.”

In una logica tesa ad di evitare la gestione frammentaria e disomogenea fra le diverse amministrazioni locali, i Consorzi hanno in questi anni lavorato per avere obiettivi condivisi di raccolta differenziata, standard di servizio e trattamento economico. Tutto questo proseguirà nell’ambito del Consiglio di Bacino “Priula”, una “fusione” a cui si è arrivati dopo un lavoro preparatorio durato più di un anno e che ha riguardato un percorso di allineamento delle tariffe applicate e di unificazione dei regolamenti. Il Consiglio di Bacino “Priula” rappresenterà quindi, in maniera unitaria, la straordinaria esperienza dei due Consorzi e dei 50 Comuni che ne hanno fatto parte fino ad oggi, un vero e proprio “distretto della ecosostenibilità” che ha raggiunto i vertici nazionali ed europei per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, che è al di sopra dell’85%, e la  capacità di recupero e riduzione dei rifiuti, basta pensare che si producono solo 55 kg ad abitante di secco all’anno.  

 


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