(Ri)eccolo!, il monumento dei giochi olimpici
Un'istallazione del '68, nascosta dal tempo, rivede la luce
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VITTORIO VENETO - Istallato nel '68, nascosto dal tempo e dalla vegetazione, ha ora rivisto la luce. E' il monumento dedicato ai cinque cerchi olimpici, di cui non sono a conoscienza tutti i vittoriesi, che si trova nell'area sportiva di piazza Aldo Moro e piazzale Consolini. Realizzato in acciaio e vetro artistico, il monumento, inserito in un’area verde con dei vialetti in ghiaino alternata ad aiuole in erba, vuole ricordare il senso e il valore dello sport olimpico. Ma il tempo e soprattutto l’incuria lo avevano addirittura coperto di terra e vegetazione spontanea, tanto da nasconderlo alla vista dei cittadini.
Nei giorni scorsi, in occasione del torneo internazionale di judo, è stato – è proprio il caso di dirlo – riportato alla luce. Il monumento risale agli anni di costruzione del complesso piscina – palazzetto dello sport, ossia al 1968, anno olimpico (da cui il nome dell’impianto di “Vittorio Veneto 1968”).
“Questo monumento – affermano il vicesindaco Alessandro Turchetto e l’assessore Giovanni Napol – per incuria era letteralmente sparito alla vista, coperto dalla vegetazione, che aveva anche reso inaccessibili i vialetti e le aiuole. Grazie alla preziosa collaborazione con il gruppo alpini vittoriese, che ovviamente ringraziamo per la loro disponibilità ad operare per la città, assieme alle maestranze comunali abbiamo ripulito il parchetto e il monumento, che ora sono tornati ad adornare l’area. E presto vi installeremo anche delle panchine, per renderlo ancor più accogliente. Si è provveduto a liberare i vialetti dalla vegetazione e dalla terra di riporto che con il tempo si era accumulata, e a rendere nuovamente accessibile e visibile il monumento. Un intervento piccolo ma significativo: nell’ottica di risistemare e valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico, si lavora in economia puntando anche sul coinvolgimento delle associazioni e sul loro senso civico. E con tutto questo la nostra città ha oggi un piccolo gioiellino in più”.