18/04/2024pioggia e schiarite

19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024poco nuvoloso

18 aprile 2024

Treviso

"Ridate i fondi ai nostri quartieri", sit-in in piazza contro il blocco di 13 milioni

La Cgil Treviso lancia l'allarme: “In ballo 500 nuovi possibili posti di lavoro”

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

TREVISO - Cittadini e residenti di Santa Maria del Rovere sono scesi in piazza contro il taglio dei fondi stanziati per il bando periferie. Sabato in piazza Martiri di Belfiore, una delle aree che più avrebbero beneficiato dei contributi governativi, hanno ribadito la necessità di sbloccare subito i fondi per dare il via agli interventi pubblici previsti per i quartieri, come la ciclabile verso Selvana, l’illuminazione pubblica e gli impianti sportivi.

L’idea è nata da tre residenti Marco Zabai studente di pianificazione territoriale, Silvia Bertoncini architetto, Alberto Irone residente. Al sit-in hanno preso parte anche alcuni consiglieri comunali di opposizione, tra i quali anche il capogruppo del Pd, Stefano Pelloni.

Il tema continua a scaldare la politica trevigiana, soprattutto alla vigilia del fondamentale voto alla Camera previsto per domani.

Sulla questione del congelamento di oltre 13 milioni è intervenuta anche la Cgil di Treviso. “Oltre all’incalcolabile indotto, sono stimabili in 500 i possibili posti di lavoro che verrebbero a mancare con la perdita dei contributi dello Stato per 14milioni più la parte pubblica comunale e gli investimenti privati per riqualificare i quartieri periferici del capoluogo della Marca”. A sottolineare la perdita di posti di lavoro è Giacomo Vendrame, leader della Cgil trevigiana.

“L’altro aspetto da considerare è che la realizzazione di tali opere pubbliche offre possibilità di sviluppo economico e sociale, penso a negozi ed esercizi che possono beneficiarne, ma ancor prima del loro compimento genera ricchezza in termini di posti di lavoro, soprattutto in un settore come quello dell’edilizia che, dopo gli anni bui della crisi, ha bisogno di essere sostenuto per ripartire. Possiamo stimare - continua Giacomo Vendrame - che per un investimento complessivo pari a circa 30milioni di euro sono almeno 500 i lavoratori che dovrebbero essere direttamente impiegati, senza tener presente gli studi professionali e tutte le realtà economiche che a vario titolo ruotano attorno all’esecuzione dei progetti”.

Infine Vendrame si aggiunge al coro dei manifestanti in piazza che chiedono al sindaco di Treviso una presa di posizione politica forte. “Visto che da Cà Sugana a Palazzo Chigi, passando per il Sant’Artemio e Palazzo Balbi, governa la Lega di Conte - punta il dito Vendrame -, nell’operare nell’interesse della città si faccia valere e riporti a casa quel risultato raggiunto da Manildo grazie al bando di Gentiloni”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×