ODERZO - I difensori di Simone Moreira (nella foto), gli i avvocati Antonio Forza e Alvise Tommaseo Ponzetta, hanno depositato il ricorso in appello relativo alla sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale di Treviso.

La donna era stata condannata a dieci anni per abbandono di minore: i fatti risalgono al 2 settembre 2009, quando nelle acque del Monticano a Oderzo morì per affogamento la figlioletta Giuliana Favaro, nata dalla relazione Michele Favaro di Ponte di Piave.

I legali hanno dunque presentato ricorso ai giudici della Corte d’Appello di Venezia perché secondo loro la sentenza di primo grado sarebbe “figlia di un pregiudizio”.

Nelle 24 pagine del ricorsoi legali chiedono che la sentenza di primo grado venga annullata o che la donna venga assolta. O come ulteriore ipotesi che la sentenza venga ridotta concedendo alla donna le attenuanti generiche.