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29 marzo 2024

Treviso

Riciclo pannolini: l’impianto di Spresiano finalmente potrà produrre nuove materie

L’impianto è in grado di smaltire fino a 10mila tonnellate l'anno di pannolini usati

| Isabella Loschi |

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Riciclo pannolini: l’impianto di Spresiano finalmente potrà produrre nuove materie

SPRESIANO - Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il decreto "end of waste" per il riciclo di pannolini e assorbenti e finalmente l’impianto realizzato da Fater spa nel quartiere generale di Contarina a Lovadina di Spresiano può lavorare a pieno regime, dando una seconda vita a pannolini e pannoloni. Da questi prodotti, infatti, si possono ricavare materie prime seconde (cellulosa, plastica e polimero super-assorbente) che possono essere reimpiegate nei cicli produttivi, non essendo più considerati rifiuti.

“Un giorno importante e un passaggio epocale per l'economia circolare - aveva commentato il ministro Costa - Può finalmente decollare un'industria tutta italiana, che coniuga riduzione dei rifiuti, riciclo e la creazione di tantissimi posti di lavoro”.

Il decreto “end of waste” appena emanato infatti stabilisce i criteri in base ai quali i materiali derivanti dal riciclo di pannolini, pannoloni e assorbenti femminili possano essere trasformati e qualificati come materie prime seconde da immettere nuovamente nel processo produttivo, in piena sintonia con i principi dell’economia circolare.

“La firma del decreto ha sbloccato una situazione di stallo che si prolungava da anni e consente lo sviluppo di una vera economia circolare, oltre che la crescita economica e imprenditoriale dell’intero settore - ha dichiarato soddisfatto il presidente di Contarina, Franco Zanata – Nel nostro territorio sorge il primo impianto su scala industriale al mondo in grado di riciclare il 100% dei prodotti assorbenti usati (pannolini per bambini, per l’incontinenza e assorbenti igienici) e dobbiamo esserne tutti molto orgogliosi”.

“Il decreto “end of waste” sui prodotti assorbenti per la persona firmato dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa è un grande passo avanti per l’economia circolare ed un traguardo importante per l’ambiente, per i cittadini, per i comuni, per chi lavora nella gestione dei rifiuti, per l’industria e per l’Italia che per prima al mondo ha aperto il percorso tecnologico e normativo per il riciclo di questo tipo di rifiuti” - ha detto Giovanni Teodorani Fabbri, Direttore Generale FaterSMART.

La tecnologia sviluppata e brevettata da Fater Spa, joint venture paritetica fra Procter & Gamble ed il Gruppo Angelini, rende più sostenibili dei prodotti sino ad ora non riciclabili. A regime l’impianto è in grado di smaltire fino a 10mila tonnellate l'anno di pannolini usati, ricavando da ogni tonnellata 150kg di cellulosa, 75kg di plastica e 75kg di polimero super assorbente, a cui dare una seconda vita.

Numeri che con il tempo potrebbero crescere ancora considerato che in Italia ogni anno si producono oltre 900mila tonnellate di pap (prodotti assorbenti della persona), portando grandi vantaggi ambientali ed economici a beneficio delle nostre comunità. Se esteso a tutto il territorio nazionale, questo sistema industriale consentirebbe di ridurre le emissioni climalteranti prodotte ogni anno da oltre 100 mila automobili.

 



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