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29 marzo 2024

Nord-Est

Report accusa: "Mafia in Comune a Verona. Tosi:"Sono delle merde"

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Report accusa:

VERONA - In pieno Vinitaly, Verona politica assapora oggi un retrogusto al metanolo: un'inchiesta della trasmissione televisiva Report su presunte collusioni mafiose di qualche consigliere comunale vicino al sindaco Tosi ha mandato in 'aceto' gli equilibri politici della città. Alle querele annunciate dal primo cittadino del Carroccio, che ha definito "merde certi giornalisti", ha fatto eco la richiesta di una verifica ministeriale su eventuali infiltrazioni malavitose avanzata al prefetto dal forzista Alberto Giorgetti.

 

"Se uno va a vedere - spiega Tosi - chi mi getta fango addosso è gente disperata, ex leghisti espulsi, prove zero, reati zero". A Report che ha citato a sostegno della propria tesi una cena a Crotone promossa dalla fondazione "Ricostruiamo il Paese" Tosi risponde che "la famosa 'ndrangheta rappresenta il presidente della provincia, il sindaco, tre assessori provinciali, tre consiglieri comunali, il presidente degli industriali, professionisti e un ristorante aperto al pubblico pieno di forze dell'ordine per ragioni di sicurezza. Ecco perchè sono delle merde, perché uno che fa giornalismo così è una merda".

 

"Quando si parla di appalti alla 'ndrangheta, per quel po' di trasmissione che ho visto - dice Tosi - si parla dell'Ater che non dipende però dal Comune di Verona, e se si va a vedere chi è l'organo di vigilanza è l'assessorato alla Regione veneto che fa capo a Massimo Giorgetti, quindi al fratello del parlamentare che ha chiesto al prefetto una commissione d'inchiesta".

 

Il parlamentare di Forza Italia si era rivolto in mattinata al prefetto di Verona Perla Stancari per chiederle di nominare una commissione in grado di verificare eventuali infiltrazioni mafiose sugli atti dell'amministrazione comunale di Verona. "Non è un'azione politica contro il sindaco - spiega Giorgetti - ma per stabilire la verità in una città travolta negli ultimi due mesi da episodi giudiziari che hanno delegittimato l'amministrazione e soprattutto disorientato i cittadini. Se fossi stato in Tosi avrei chiesto io stesso l'intervento prefettizio".

 

Se dovesse essere accolta la richiesta di Giorgetti, la Prefettura potrebbe nominare una squadra di tre commissari, in genere funzionari della pubblica amministrazione, con tre mesi di tempo, prorogabili di altri tre, per confezionare una relazione destinata al prefetto e quindi al ministero dell'Interno. Se dovessero essere riscontrate irregolarità si potrebbe arrivare anche alla richiesta di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa. "Nell'interesse di tutti mi auguro che questa iniziativa abbia esito negativo e che quindi - sottolinea il parlamentare - questo tipo di giornalismo sia da catalogare come fuorviante, ma è necessario ci sia una risposta chiara".

 



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