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19 aprile 2024

Italia

Renzi: " La legislcatura è a rischio se non si elegge il Presidente entro sabato"

Berlusconi non va al Nazareno.

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Renzi:

ROMA - Non ci sarà Silvio Berlusconi questa sera alle 19, all'incontro con Matteo Renzi per le consultazioni sul Colle. La delegazione di Forza Italia sarà guidata dai capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani e formata del consigliere politico del Cav Giovanni Toti, il responsabile comunicazione del partito Debora Bergamini e i vicecapigruppo azzurri Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini.

Matteo Renzi non si è sbilanciato troppo su ciò che ha in mente per la successione a Giorgio Napolitano ma, assicurano diverse delegazioni che stamattina hanno partecipato alle consultazioni al Nazareno (FOTO), su un punto è stato netto. Il nuovo inquilino del Colle dovrà essere "solido", di alto profilo, capace di unire e, soprattutto, dovrà essere eletto alla quarta o al massimo quinta votazione, da tenere entrambe nella giornata di sabato, altrimenti "sarà difficile garantire la tenuta della legislatura", ha spiegato il premier a più interlocutori.

Secondo molti, il ragionamento di Renzi era rivolto alle altre forze politiche ma anche all'interno del Pd. Il premier non ha fatto nomi, ha ascoltato le indicazioni dei vari partiti. Secondo alcuni avrebbe espresso una chiara preferenza per un presidente politico, un passaggio che però non tutti quelli che hanno lasciato il Nazareno confermano.

Si tratta, secondo il premier, di una partita importantissima, per il centrosinistra e per il Paese. Per tenere bassi i toni, raccontano, avrebbe sparso miele sul dissenso Dem: è una minoranza intelligente, capisce che si tratta di una partita diversa, importante per il Paese. Le consultazioni sono iniziate questa mattina alle 9,30 con Per l'Italia-Centro democratico e Scelta civica che hanno ribadito il proprio impegno "a dare al Paese, il più presto possibile, un presidente della Repubblica autorevole, dall'alto profilo politico-istituzionale e che incarni al meglio i valori costituzionali".

Alle 10:30 è stato il turno di Ap-Ncd-Udc. "Voteremo scheda bianca nei primi tre scrutini. Puntiamo alla quarta votazione e se lo risolviamo non sarà un problema ma una grande opportunità per il Paese", ha affermato Angelino Alfano, al termine dell'incontro.

Secondo il ministro dell'Interno e leader Ncd il prossimo presidente della Repubblica non può essere un tecnico, né un "novellino", ma deve essere una "personalità che abbia militato nelle istituzioni, che abbia rapporti internazionali e che sia un politico, perché non mi pare il momento storico per un avere un tecnico al Quirinale".

Il leader Ncd ha sottolineato che "questa maggioranza, ampia, che sta cambiando le regole, deve stare unita sul Quirinale", in una fase di cambiamento della Costituzione quale non si era mai vista dalla fine dell'ultima guerra. Alfano ha detto che l'incontro è andato molto bene, "non abbiamo posto veti, né ricevuto diktat".

Alle 12,30 il turno della Lega. Il leader Matteo Salvini, entrando nella sede del Pd per incontrare Renzi, ha affermato che "la Lega chiede di capire, per condividere dovremmo capire a chi pensa Renzi'' e invece il premier ''non dice niente''. ''E' una concezione della politica squallida e padronale''. Per il Carroccio, spiega, ''il capo dello Stato deve essere libero e indipendente''.

Il M5s non parteciperà alle consultazioni ma i 10 grillini, che hanno detto addio al movimento, hanno annunciato la loro presenza questa sera al Nazareno. "Ci siederemo al tavolo delle consultazioni per l’elezione del Presidente della Repubblica. Ci saremo per rappresentare le istanze di tutti quei cittadini che vogliono un netto segnale di discontinuità con il passato” ha affermato Fabrizio Bocchino, membro del coordinamento ex M5S, sottolineando che al Colle ora serve un "non Nazareno".

Per Bocchino, serve "un presidente di tutti, e non un fan del Patto del Nazareno, sostenuto da quelle forze fino a ora garanti di devastanti politiche economiche, pilotate dall'Ue che presto saranno messe in discussione”. Bocchino, quindi, ribadisce la necessità di "puntare alla più ampia convergenza possibile per il Quirinale": il nostro obiettivo è contribuire al risultato di un'intesa non fuori, ma dentro il Parlamento. Riteniamo sbagliato, infatti, tirarsi indietro, come ha deciso di fare il M5S, e non partecipare a tavoli di discussione su un tema centrale quale la scelta del Capo dello Stato".

La mattinata terminerà alle 14.15 con Gal. Dopo una lunga pausa pomeridiana, alle 19.00 al Largo del Nazareno arriverà la rappresentanza di Forza Italia, mentre alle 20.15 si chiuderà con Sel. Mancano nell'elenco i Cinquestelle che hanno declinato l'invito.

 


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