Renzi all'Assemblea Nazionale del PD
La partecipazione dei delegati trevigiani
TREVISO - Sabato 14 giugno all'Hotel Ergife di Roma si è svolta l'Assemblea Nazionale del PD, attesa per la valutazione politica anche dei risultati elettorali delle europee e delle amministrative.
La relazione del Segretario nonché Presidente del Consiglio ha rivendicato il merito del PD con il suo 40,8%, che ha legittimato il ruolo di Renzi con tale plebiscito, quando ha ricordato che l'ultima volta in cui era stato superato il 40% era accaduto nel lontanissimo 1958, quando Amintore Fanfani, vinse le politiche in veste di Segretario e Presidente del Consiglio.
Renzi ha detto che si trattava di un investimento su ciascuno del PD, di un'apertura di credito da parte dell gente che comporta "responsabilità e attestazione di speranza" .
Ha rivendicato l'esito delle votazione, i cui dati poi sono stati commentati dal responsabile nazionale degli enti locali, che tra i Comuni con più di 15.000 abitanti ha citato anche Vittorio Veneto.
Tutto questo avveniva in un contesto in cui ben tre Regioni, Sardegna, Piemonte e Abruzzo sono passati dal centro-destra al centro-sinistra.
Renzi ha voluto ricordare anche la vittoria a Casal di Principe, dove il capo della camorra si è arreso e ha cominciato a collaborare, chiedendo ai suoi di fare altrettanto. Il sangue di don Peppino Diana, martire ha dato i suoi frutti.
Di grande respiro i passaggi sulla istruzione, cultura, scuola, università, insomma sulla sfida educativa.
Ha ricordato le risorse stanziate per le scuole, tra le quali ci sono 18 comuni trevigiani: Caerano San Marco, Casier, Conegliano, Cordignano, Fontanelle, Istrana, Mogliano Venento, Morgano, Motta di Livenza, Nervesa della Battaglia, Oderzo, Paese, Riese PioX, Sernaglia della Battaglia, Susegana, Trevignano, Vittorio Veneto e Volpago del Montello.
L'Assemblea ha votato il nuovo Presidente Matteo Orfini e i due vice Lorenzo Guerin e Debora Serracchiani, in un clima di sostanziale condivisione, che lascia ben sperare. La "nuova disponibilità" di Grillo, della serie la prima volta, è il segnale eclatante da parte del duo Grillo-Casaleggio nei confronti di Matteo Renzi.
Altrettanto ha fatto anche Matteo Salvini, il segretario della Lega.
All'evento ha partecipato un numeroso gruppo di delegati trevigiani, partiti alla volta di Roma per partecipare all’Assemblea Nazionale del Partito Democratico. "Abbiamo ascoltato con molto interesse la relazione del segretario e premier Matteo Renzi, che ha toccato punti fondamentali per la vita democratica del Paese. Centrale rimane il tema delle riforme, la cui necessità ed urgenza viene in qualche modo denunciata dal 40,8 per cento di voti presi dal PD alle elezioni europee, un voto che è un chiaro segnale di fiducia nell’opera di rinnovamento di istituzioni e di sistema. Ci ha colpito molto anche il tema della legalità senza sconti da parte di chi fa politica, questo argomento è caldo a causa di quanto successo nel Comune di Venezia e ci fa piacere sentir dire a voce alta la fermezza sulla condotta di chi amministra. Il rigore di chi fa politica è un requisito che non ammette né dubbi né incertezze". E' il commento corale dei partecipanti.
pietro.panzarino@oggitreviso.it