Regolamento di polizia rurale bloccato a Colle Umberto
Il sindaco Scarpis: "Ho accelerato i tempi, ma mi hanno bloccato"
COLLE UMBERTO - Il regolamento di polizia rurale a Colle Umberto è ancora “fermo”. La denuncia arriva del gruppo ambientalista “Rive Sane”: “La bozza di regolamento, già pronta e frutto di un lavoro faticoso, rimane purtroppo nel cassetto da 5 mesi”.
Manca infatti ancora l’approvazione del consiglio comunale per rendere operativo il documento. Il comune collumbertese si era dotato di un regolamento all’inizio degli anni 2000, per poi aggiornarlo nel 2014.
Erano state poi le richieste inoltrate da comitati e gruppi politici a convincere il sindaco Edoardo Scarpis a nominare una commissione extraconsiliare per realizzare una revisione completa del regolamento.
Composta da consiglieri comunali, cittadini, tecnici e portatori di interesse in ambito vitivinicolo, il gruppo di lavoro ci ha impiegato alcuni mesi per realizzare la bozza, aggiornata in base a tutte le ultime norme, sia su scala locale che su quella europea.
Ora però è tutto fermo, più o meno dallo scorso autunno. Sulla vicenda è intervenuto il primo cittadino, decisamente irritato dalle critiche subite: “E’ stata la commissione consiliare (che deve valutare la bozza prima del voto, ndr) a bloccare tutto, io l’avrei già portata in consiglio comunale. Mi hanno chiesto tempo per esaminarla”.
Scarpis ha ricordato come nella commissione regolamenti, che deve valutare il regolamento prima di portarlo in consiglio comunale, “ci sia il consigliere Ezio Marani del Movimento 5 stelle, parte anche del gruppo Rive Sane. Lui di certo non mi ha aiutato. E’ facile criticare, ma quando c’è da lavorare...”.
Il primo cittadino sostiene quindi di aver tentato di accelerare i tempi, ma di essere stato “bloccato” dalla commissione.