Regionali, continua la trattativa Fi-Lega
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Forza Italia attende il Consiglio federale della Lega previsto lunedì mattina per sciogliere la riserva sulle alleanze per le prossime regionali.
In quell'occasione il Carroccio regolerà i propri conti e si capirà se lo scontro interno tra Matteo Salvini e Flavio Tosi porterà a una doppia candidatura padana in Veneto. Allo stato il partito azzurro e la Lega sono ai ferri corti.
Questo pomeriggio a Barberino del Mugello per il suo tour fiorentino Salvini ha gelato il Cav: ''Ad oggi con Berlusconi non c'è un accordo sul piano politico nazionale, perchè a Bruxelles sediamo su banchi diversi, lui difende l'euro che noi riteniamo una moneta sbagliata, lui è insieme alla Merkel, noi alla Le Pen''.
Parole pesanti arrivate nel pieno delle trattative tra gli emissari del leader forzista e quelli del segretario leghista per cercare di superare il veto di Salvini su un'intesa politica con l'Ncd di Angelino Alfano, sponsorizzata invece da Fi che teme di dover fare a meno dei voti centristi per tirare la volata al governatore campano uscente Stefano Caldoro. A Salvini, che tra 48 ore sarà in piazza a Roma per manifestare contro il governo Renzi, replica a stretto giro di posta Giovanni Toti: ''Fi deve cercare di costruire una coalizione di centrodestra larga e vincente ma non siamo disposti ad essere presi in giro''.
Il consigliere politico del Cav avverte: ''Una mancata alleanza in Veneto metterebbe in discussione anche l'esperienza della Lombardia". Allo stato, raccontano, i pontieri sono al lavoro e Berlusconi veste i panni del mediatore per tentare di strappare in extremis l'accordo con i leghisti prima del 'Federale' della prossima settimana. Solo se il centrodestra è unito, possiamo competere con la sinistra renziana, va ripetendo l'ex premier ai suoi.