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24 aprile 2024

Conegliano

Referto disperso, "Che rapporti ci sono tra l'Ulss7 e le Poste?"

Zaia chiede chiarezza sull'episodio. Dei Tos assicura: "Tutto a posto"

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Referto disperso,

CONEGLIANO - “C’è qualcosa che non funziona nel meccanismo. Per questo ho chiesto all’Ulss 7 di fare immediata chiarezza e definire nei minimi particolari i rapporti con Poste Italiane. Quella non era una lettera qualunque. Quando è in ballo la salute delle persone non sono tollerabili distrazioni”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in merito alla vicenda della lettera dell’Ulss che comunicava ad una paziente di 63 anni di Mareno di Piave la necessità di un intervento chirurgico urgente per un nodulo sospetto, che è stata recapitata da Poste Italiane all’indirizzo sbagliato di una casa vicina, e che è rimasta per mesi nella cassetta, anche perchè i vicini sono stati a lungo assenti.

 

“Prima di tutto – prosegue Zaia – auguro alla signora che questo deprecabile episodio non debba aver determinato conseguenze per il suo stato di salute, ma invito anche i nodi di questa filiera comunicativa a verificare al più presto come ovviare al rischio di errori come questo”. “Non dovrebbe essere poi così difficile – incalza Zaia. Facciano loro come ritengono meglio ma, ad esempio, non guasterebbe un po’ di attenzione in più da parte di Poste Italiane quando maneggiano comunicazioni di strutture sanitarie, così come, prendendo atto di disservizi del servizio postale così importanti, sarà necessario che l’Ulss attui, nei casi urgenti, un sistema di verifica che l’informazione abbia raggiunto il paziente interessato”.

 

Sull'episodio, si è pronunciato anche il direttore generale dell’Ulss 7 che ha avviato un’immediata verifica per gli aspetti di competenza. “La verifica - sottolinea il direttore generale dell’Ulss 7, Gian Antonio Dei Tos - ha evidenziato che l’iter diagnostico, che non presentava peraltro caratteri di urgenza, è stato assolutamente regolare. Nel caso la signora non ci avesse telefonato, la sua assenza all’appuntamento di approfondimento avrebbe generato un immediato contatto da parte dell’Azienda per dar seguito ai necessari trattamenti. I nostri cittadini possono stare tranquilli - aggiunge Dei Tos - perché le procedure di comunicazione degli esiti degli screening prevedono sempre un contatto diretto con i pazienti nel caso non si presentino all’approfondimento programmato. Questa modalità consente all’Azienda Sanitaria di registrare un tasso di adesione al secondo livello di screening prossimo al 100%. Sarà comunque nostra cura chiedere a Poste Italiane particolare attenzione e celerità nella consegna di tutte le comunicazioni a carattere sanitario, al fine di ottimizzare la filiera comunicativa con i pazienti”.

 

L'Ulss7 comunica inoltre che "in relazione al caso in oggetto la verifica, nel dettaglio, ha permesso di accertare che la signora ha eseguito l'ultimo screening mammografico il 18/09/2012 senza indicazioni di approfondimento" e che "nell’ambito del programma di screening citologico la signora ha recentemente eseguito un Pap test presso la sede distrettuale di Vazzola. Dall’esame è emersa la necessità di un approfondimento diagnostico non urgente fissato per il 2 luglio. Non avendo ricevuto a domicilio il referto del Pap test il 16 giugno la signora ha contattato la Centrale di Screening che ha provveduto ad informarla circa esito dell’esame e data della visita di approfondimento, regolarmente effettuata".

 


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