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29 marzo 2024

Castelfranco

REFERTI, L’80% SCARICATI DA INTERNET

Ormai solo un quinto della popolazione si reca allo sportello

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CASTELFRANCO - L'80% de cittadini dei residenti nel territorio dell’Ulss 8 preferisce scaricare i propri referti clinici direttamente dal portale informatico aziendale, anziché ritirare il referto allo sportello del front end.

Solo sei mesi fa, all’inizio del 2010, la pratica di scaricare i referti dal sito dell’Ulss 8 si assestava sul già ottimo 72,31%, mentre alla fine di giugno il dato è cresciuto in maniera sensibile, raggiungendo, con il 78,01% del totale dei referti prodotti, un nuovo record certamente a livello nazionale ed un'ottima performance a livello europeo. Parallelamente è diminuito il numero dei referti ritirati allo sportello del front end, passati dal 20,80% al 16,78%, e quello dei referti consultati attraverso il medico di medicina generale (dal 6,02% di gennaio 2010 al 5,22% di giugno 2010).

Significativi anche i dati dei pagamenti automatici dei ticket per le visite o le prestazioni specialistiche. Di gran lunga preferito rispetto al pagamento attraverso il tradizionale Ufficio cassa, in soli sei mesi l'utilizzo del sistema automatico da parte dei cittadini è cresciuto di quasi il 20%, passando dal 66,66% del gennaio scorso all’85,35% di fine giugno.

Questi dati hanno colpito l’attenzione anche di uno dei massimi esperti di tecnologie in ambito sanitario, il presidente mondiale di GE Healthcare Information Technology, l'ingegner Vishal Wanchoo, che è venuto da Chicago in Europa effettuando una visita in Germania, in Inghilterra ed in Italia soltanto a Castelfranco Veneto (in foto la visita). Wanchoo è rimasto sorpreso dalla gestione dei dati clinici. Esponente di spicco del settore industriale mondiale, l'ingegner Wanchoo, vedendo i dati dell'Ulss 8 ha concluso la sua visita all'Ospedale di Castelfranco con un aggettivo inglese molto esplicito: "impressive".

I dati sopra descritti stupiscono se confrontati sviluppo e alla diffusione ella tecnologia in ambito internazionale e nazionale che vede, per esempio, solo 1,2 milioni di italiani avere a disposizione la banda larga (internet veloce), contro i 5,5 milioni negli Stati Uniti o i 17 milioni in Giappone. La diffusione di internet, inoltre, non è così consolidata nel territorio italiano dove solo la metà della popolazione “è connessa”. La stessa tecnologia in ambito sanitario è a livelli bassissimi in Italia, corrisponde allo 0,5% del Pil in Italia rispetto ad una media europea del 2%.

In uno scenario così poco roseo l’Ulss 8 è riuscita negli anni a distinguersi investendo in tecnologie che hanno permesso di realizzare una potente piattaforma digitale clinica utile e fruibile non solo dagli operatori amministrativi e sanitari ma anche dai cittadini. L’esempio chiave, frutto di questi investimenti, è dato dal fascicolo sanitario elettronico che permette al cittadino di consultare la propria storia clinica in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo semplicemente collegandosi al portale Ulss ed inserendo la propria password personale.

“E’ abbastanza chiaro - ha proseguito il direttore generale dell'Ulss 8 Renato Mason - che la tecnologia permette di offrire servizi digitali sanitari di alta qualità e di facile accesso, significa permettere loro di evitare code agli sportelli, spostamenti da un front end all’altro per prenotare visite o ritirare i referti e, più in generale, perdite di tempo e di denaro. Quanto realizzato finora è solo una parte di un progetto più ampio. L’obiettivo prossimo sarà quello di poter integrare alla piattaforma digitale anche i dati provenienti dalle unità operative di Anestesia, Anatomia Patologia, dell’Area critica e delle sale operatorie e, nel medio periodo, i dati dell’Angiologia e dell’Endoscopia”.

 



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