CASTELFRANCO – Una rapina dietro l’altra: sei, più una tentata rapina, compiute sabato scorso in circa due ore. Ha seminato il panico tra i negozianti di tre provincie Denis Mario Bazzon, 47enne di Rosà (Vi), individuato e denunciato a piede libero dai carabinieri di Castelfranco.

I militari sono arrivati a lui grazie alle indicazioni delle persone rapinate: le indicazioni sull’auto utilizzata dal rapinatore, una Fiat Stilo station wagon, sono state determinanti.

Non è servito che Bazzon avesse posizionato delle targhe rubate ad un’altra auto a Loria (una Opel Meriva) con del nastro adesivo sopra a quelle delle sua macchina: i carabinieri non ci hanno messo molto a stringere il cerchio attorno a lui e ad arrivare a casa sua. Lui inizialmente ha negato, poi, quando sono spuntate le targhe rubate dall’auto, la pistola giocattolo, i taglierini ed il passamontagna utilizzati, ha ammesso le sue responsabilità.

Per due ore sabato era stato una mina vagante, compiendo appunto sei rapine che gli hanno fruttato appena 800 euro: un bottino magro rispetto agli incubi che ha fatto vivere alle sue vittime, tutte donne.

Questo l’itinerario della scorribanda dell’uomo. Alle 17 ha preso di mira un’erboristeria a Casoni di Mussolente (Vi): si tratta della tentata rapina. Un quarto d’ora dopo era già a San Zenone, dove ha rapinato un supermercato, in quel caso la vittima era stata una donna incinta. Quindi si è spostato a Bessica di Loria, in un supermercato: prima si è fatto consegnare il denaro in cassa, mentre fuori ha rapinato della borsa una donna che era appena uscita dal negozio. Da lì si è quindi spostato a Cartigliano, sempre nel Vicentino, dove una donna ha reagito alla sua aggressione colpendolo con la borsetta e facendogli cadere la pistola rompendogliela. Si è spostato poi a Cittadella, dove ha rapinato un negozio di alimentari, finendo il “lavoro” in una cartoleria di Rosà, nel suo paese, per poi tornarsene a casa.

Matteo Ceron