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28 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Rapine aumentate del 30%. Ma (per fortuna) c'è Facebook

Allarme sicurezza: comuni trevigiani si autosorvegliano sul web. Mentre qualcuno usa ancora le torce

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Rapine aumentate del 30%. Ma (per fortuna) c'è Facebook

PIEVE DI SOLIGO/CORDIGNANO - "Sorvegliamo h24!". Altro che torce: per tenere la città sotto controllo ora c'è Facebook. L'iniziativa lanciata a Pieve di Soligo dal consigliere comunale Villanova ha fatto il botto. E, seguendo la scia della ronda virtuale, nel giro di 24 ore numerosi comuni hanno creato la propria pagina web di autosorveglianza. Conegliano, Susegana, Valdobbiadene, Farra di Soligo, Vittorio Veneto, Ponzano hanno dato vita a una piazza virtuale dove i cittadini possono segnalare sospetti avvistamenti, rendere noti episodi di furti, truffe, rapine. Aiutarsi, insomma. E sconfinggere, insieme, ladri e truffatori.

 

La microcriminalità, nella sinistra piave, sta causando paure e incertezza tra i cittadini. Numerosissimi i furti nelle abitazione, le rapine, i borseggi, le truffe denunciate negli ultime i mesi alle forze dell'ordine da cittadini che, in qualche caso, diventano vittime pluribersagliate dai malviventi. E anche se, in realtà, i reati complessivi nella Marca Trevigiana sono calati dello 0.3%, sono aumentati i furti in casa (+ 9,4%), i borseggi (+ 6%), e si è registrato un forte incremento delle rapine: +29.4%.

A rendere noti i dati del territorio e lanciare l'allarme sicurezza è il presidente del Veneto Luca Zaia. Per il governatore, “Questo è un vero e proprio bollettino di guerra e la gente pretende risposte, che di certo non possono venire dalla pur straordinaria abnegazione delle Forze dell’Ordine presenti sui territori, poche e mal pagate, né dalle Polizie Urbane, che pur combattono anche’esse la loro battaglia quotidiana ad armi impari".

 

Da chi dovrebbero venire, allora, le risposte? Secondo Zaia, per risolevere il problema sicurezza e far dormire sonni tranquilli alla gente, bisognerebbe che si muovesse l'esercito: "Servono più uomini e più mezzi per presidiare il territorio e le strade perché anche la sola presenza fisica dei tutori dell’ordine è fondamentale. Lo chiediamo con forza al Governo e al Viminale, perché, a forza di tagli, la resa ai delinquenti è vicina. E se proprio non ce la fanno - puntualizza Zaia - che mandino l’esercito, che sarebbe certamente più utile a difendere i cittadini che non ad andare in giro per il mondo in missioni perlomeno discutibili”.

 

Ma mentre il governatore si appella al Governo, proponendo il reclutamento dell'esercito sulle strade trevigiane, i cittadini si uniscono sul web. Utilizzando, come armi, occhi, chiacchiere e passaparola. Più tradizionalisti, invece, gli abitanti di Pinidello. Dopo i numerosi episodi di furti avvenuti in via Le Vignole e via da Pinidello, un cospicuo gruppo di cittadini ha deciso di dar via a delle ronde per pattugliare la zona. Ogni sera, dalle 17 in poi, gruppi di ragazzi dai 20 ai 40 anni, armati di torcia e bastone (sai mai) girano per la frazione di Cordignano con lo scopo di fungere da deterrente ai malintenzionati.

 

Fatto sta che i cittadini - in qualche modo - si stanno arrangiando per prevenire e combattere la microcriminalità, agendo su più fronti e in diversi modi. Mentre aspettano che arrivi l'esercito, che le forze dell'ordine si facciano più numerose, che vengano messe in atto politiche attive e efficaci di tutela e sicurezza sul territorio. O che i ladri mollino il tiro, insomma.

 


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Stefania De Bastiani

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