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28 marzo 2024

Conegliano

"Il ragazzo al Mamilla? Non è stato investito, in realtà si sono picchiati"

La testimonianza di un giovane che ha assistito ai fatti di sabato sera

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SAN VENDEMIANO - “Investito” mentre attraversa la strada di fronte al Mamilla? Non sarebbe andata proprio così.

 

A fornire una versione diversa da quella emersa in questi giorni è un ragazzo, che sabato notte si trovava nel noto locale.

 

“Nessuno è stato investito – testimonia il giovane – le cose sono andate in maniera molto diversa”. Secondo quanto raccontato dal giovane, il 24enne (presunta vittima dell’investimento) era “in realtà avvinazzato, in stato di ebbrezza. Lui e i suoi amici sostavano all’uscita del parcheggio del Tulipano. Il conducente dell’autovettura in questione, che stava tornando a casa intorno all’1 e 50 di domenica, si stava dirigendo appunto verso l’uscita, ma l’ha trovata occupata dal gruppo di ragazzi. Ha deciso di suonare il clacson, loro lo hanno ignorato e il conducente ha iniziato ad avanzare a passo d’uomo. Ha tentato di “spronare” il gruppetto a spostarsi, facendo appoggiare il cofano alle gambe del ragazzo. Che era sorretto da dei ragazzi del gruppo, visto che non riusciva a stare in piedi da solo”.

 

Da qui sarebbe nata una colluttazione. “Il ragazzo si infastidisce e decide di attaccare la macchina con calci e pugni – continua il giovane - L’intero gruppo dei suoi amici ha iniziato a prendersela con il conducente, alzando le mani attraverso il finestrino. La colluttazione è finita con il conducente ferito gravemente al viso, con copiose perdite di sangue, per quanto mi è stato riferito. Da questo punto in poi si è creata una confusione generale, so solo che il ragazzo a guida del veicolo con la scusa di andare a parcheggiare la macchina è scappato dagli aggressori, l’altro ragazzo ha chiamato l’ambulanza non si sa per quale motivo. Io l’ho visto senza scarpe con la maglietta strappata”.

 

Dalle prime ricostruzioni fatte dalle forze dell’ordine è emerso che non si tratta di un incidente stradale o di un investimento, come confermato dal ragazzo. Si lavora quindi per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto e le eventuali responsabilità dei giovani coinvolti. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze.

 



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