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29 marzo 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Radiografia del Piave: quale futuro?

le prospettive dei tecnici relatori e del sindaco Fregolent

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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Radiografia del Piave: quale futuro?

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Il fiume Piave sotto la lente di studiosi e cittadini per monitorarne lo “stato di salute” e le prospettive future, anche in chiave economico – turistica.

Sabato 25 febbraio alle 14.30 la sala comunale polifunzionale di piazza Martiri della Libertà ospiterà il convegno “Piave, stato ecologico a rischio?” organizzato dall'Amministrazione comunale di Sernaglia.

 

Il Piave è un simbolo di questo territorio, ma è anzitutto un fiume che fa parlare di sé, a volte per l'eccessiva portata dell'acqua e a volte, come in questo periodo, per la siccità che lo riduce ai minimi termini. Tutto questo mentre esperti e amministratori discutono sulle misure da mettere in atto per garantire la sicurezza delle popolazioni rivierasche.

 

Obiettivo del convegno, a ingresso libero e gratuito, sarà approfondire le principali questioni connesse allo stato ecologico del sistema fluviale del Piave richiamandone gli aspetti biologici, chimici e morfologici, quelli del bilancio idrico del bacino idrografico e quelli connessi al rischio di alluvioni senza trascurare gli altri importanti fattori caratterizzanti l'ambiente fluviale come il paesaggio, le aree protette e la relativa fruizione da parte dell'uomo, anche in conseguenza del cambiamento climatico.

 

“Il convegno di sabato 25 febbraio servirà a valutare soluzioni diverse rispetto all'invaso prospettato all'altezza di Falzè da una certa scuola di pensiero – afferma il sindaco Sonia Fregolent – e per ridare valore al fiume sotto l'aspetto ambientale. Crediamo infatti che il Piave possa essere una meta turistica e una fonte di nuova economia, come lo fu in passato”.

L'amministrazione sernagliese ha chiamato a partecipare al convegno di sabato non esponenti politici ma tecnici e studiosi dei vari ambiti.

“Tutti i relatori sono professionisti autorevoli che possono vantare una competenza importante riguardo all'impatto che determinate opere possono avere sul territorio” sottolinea Fregolent, che lo aprirà con il proprio saluto istituzionale.

 

L'incontro sarà moderato dalla prof. Maria Rosa Vittadini dell'Università Iuav di Venezia, già direttore del servizio nazionale Via.

Interverranno:

- l'ingegner Antonio Rusconi, già segretario generale dell'Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave e Brenta-Bacchiglione a cui spetterà la relazione introduttiva del convegno;

- il prof. Ezio Todini, già ordinario di idrologia all'Università di Bologna, che presenterà alcune considerazioni sugli interventi a difesa dalle alluvioni a Falzè;

- il prof. Paolo Forti, già ordinario di Geografia fisica e geomorfologia all’Università di Bologna, che relazionerà sull’incompatibilità ambientale tra l’area carsica del Montello e l’eventuale diga di Falz;

- il prof. Francesco Vallerani dell'Università Ca' Foscari di Venezia interverrà sulla valutazione estetica, la qualità ambientale e il benessere sociale lungo il Piave e i suoi paesaggi.

- il direttore della Direzione difesa del suolo regionale Marco Puiatti parlerà delle soluzioni allo studio per la messa in sicurezza del medio e basso corso del Piave;

- il prof. Pierfrancesco Ghetti, presidente del Centro internazionale Civiltà dell'Acqua e già Rettore di Ca' Foscari, chiarirà se il Piave oggi presenta uno stato ecologico a rischio.

 



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