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24 aprile 2024

Treviso

Il radicchio rosso di Treviso festeggia i suoi primi 20 anni a Venezia

Da oggi al 4 dicembre grande evento per il fiore d’Inverno. Manzan :"In 5 anni raddoppiata la produzione"

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Il radicchio rosso di Treviso festeggia i suoi primi 20 anni a Venezia

TREVISO - Anche il meteo celebra il Radicchio Rosso di Treviso. La pregiata cicoria, fiore dell’inverno gastronomico, è l’unica coltivazione che in questi giorni si giova delle rigide temperature notturne. Proprio il freddo, infatti, è uno degli elementi essenziali per garantire la qualità del prodotto che sta per celebrare i suoi primi 20 anni. Era il 1996 quando il Radicchio Rosso di Treviso, primo prodotto orticolo in Europa, veniva riconosciuto come Indicazione Geografica Protetta. Nello stesso anno nasceva il suo Consorzio di Tutela, un gruppo di produttori lungimiranti che in questo campo ha fatto la storia e che oggi, all’aprirsi di una nuova stagione, vuole festeggiare il traguardo in grande stile.

Il 2, 3 e 4 dicembre, in occasione dei vent’anni del Radicchio Rosso Igp, l’Antica Mostra sarà a Venezia per una vetrina internazionale nella città lagunare. "Proprio in una città internazionale come Venezia, cuore del nostro Veneto - spiega il presidente del Consorzio di Tutela, Paolo Manzan - lanceremo il nostro impegno per la tutela internazionale del marchio: difendersi dentro i confini europei non basta più, oggi dobbiamo contrastare i falsi e tutelare l'immagine di un prodotto inimitabile, con un processo produttivo unico". Nell'ultimo quinquennio la richiesta di superfici da dedicare alla produzione di radicchio Igp è raddoppiata, non solo nei comuni trevigiani, ma anche nelle vicine province di Padova e Venezia. Il prodotto - spiega il Consorzio - è oggi richiesto soprattutto dai grandi chef e dai negozi d'alta gamma, da Parigi a Tokyo, da New York a Londra (quasi il 10% della produzione va all'estero).

"Per carità, non chiamatela insalata! - osserva Manzan - il Radicchio è una cicoria che richiede quasi sei mesi di coltivazione in campo, si debbono attendere due brinate a novembre per poter iniziare la raccolta, segue quindi la fase di imbianchimento in acqua di risorgiva (a 12-15°) che dura altre due settimane. La pianta, bruciata dal gelo, si risveglia gemmando un nuovo cuore rosso che arriva sulle tavole dopo accurata toelettatura, l'ultimo di quasi 10 passaggi manuali".

Negli spazi prestigiosi dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia Santa Maria della Pietà, per tre giorni, si potranno dunque ammirare e degustare il Radicchio Rosso di Treviso e il Radicchio Variegato di Castelfranco: i soci del Consorzio proporranno il meglio della produzione a marchio, affiancati da aziende del territorio che presenteranno prodotti trasformati (dal panettone alla birra al Radicchio, dai formaggi alle mostarde). La manifestazione è ad ingresso libero e prevede anche cooking show curati dagli chef e degustazioni di piatti tradizionali in collaborazione con le Pro Loco dell'Unpli e con l'Istituto Alberghiero Barbarigo di Venezia. 

Dall'8 all'11 dicembre l'Antica Mostra si trasferirà in piazza Borsa a Treviso. Nella stagione 2015/2016 la produzione certificata dei tre radicchi con Indicazione Geografica Protetta tutelati dal Consorzio (Radicchio Rosso di Treviso Precoce, Tardivo e Variegato) si è attestata intorno agli 10mila quintali. Per l'annata 2016/2017 le aspettative sono più che positive: sono stati autorizzati a IGP quasi 500 ettari, per un incremento di produzione che si stima oltre il 20%.

 


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