19/04/2024sereno

20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Italia

Quirinale: ancora 'sorprese' in aula, voto per Rocco Siffredi

Il candidato sicuramente piu' 'dotato'

|

|

Quirinale: ancora 'sorprese' in aula, voto per Rocco Siffredi

ROMA - Sophia Loren, ieri come oggi. Valeria Marini, new entry. Nell'urna elettorale per il presidente della Repubblica non mancano mai nomi a sorpresa, che siano personaggi in carne (soprattutto, nel caso delle due attrici) ed ossa o di fantasia, come è stato nel 1992 durante gli scrutini che portarono al Colle Oscar Luigi Scalfaro, quando qualcuno infilò nell''insalatiera' la scheda con il nome dell''onorevole Trombetta', protagonista del celebre sketch 'ferroviario' di Totò.

Anche oggi nell'emiciclo di Montecitorio è risuonato il nome del personaggio di un film cult come Amici miei: quello del conte Raffaello Mascetti, l'inventore della 'supercazzola', interpretato da Ugo Tognazzi. L'elezione del Capo dello Stato è una cosa seria, serissima. Ma ciò non toglie che nel corso delle votazioni ci sia chi, magari per stemperare la tensione o per non votare scheda bianca, si affida alla fantasia o all'ironia.

Così ecco di nuovo nomi a sorpresa, mestamente finiti, al termine dello spoglio, nella categoria dei 'dispersi'. Come quelli andati allo scrittore Claudio Magris, all'astrofisica Margherita Hack, a Milena Gabanelli, che pure aveva avuto l'investitura del popolo-web del M5S, allo stesso Pier Luigi Bersani.

Un voto anche per Valeria Marini. Che ha commentato all'Adnkronos: "Mi diverte e anche un po' mi lusinga naturalmente. Un voto per il Quirinale è sempre un voto per la più alta carica dello Stato". Gratificata di una preferenza anche Veronica Lario, ex consorte di Silvio Berlusconi. Un voto pure per il presidente del Senato Pietro Grasso, oggi seduto al fianco di Laura Boldrini al banco della presidenza di Montecitorio.

Ma le sorprese non finiscono. Dall'urna esce anche il candidato sicuramente più 'dotato' di tutti: Rocco Siffredi. Evento che strappa anche un sorriso, per quanto istituzionale, a Pietro Grasso, forse anche perchè, avendo solo 48 anni, il divo del cinema hard non potrà comunque essere eletto. Dal cinema a luci rosse si passa al rettangolo verde: in aula a Montecitorio, c'è chi ha scritto sulla scheda il nome di Giovanni Trapattoni, il mitico 'Trap', allenatore della Juve e oggi alla guida della nazionale irlandese. E dopo 35 anni torna a risuonare in aula il nome di Sophia Loren, 'votata' nel 1992 quando al Colle salì Oscar Luigi Scalfaro. In aula c'è anche chi, evidentemente, ha nostalgia della prima Repubblica, perché qualcuno, nella scheda, ha scritto il nome di Arnaldo Forlani, ex segretario della Dc. A proposito di 'nostalgia', dall'urna spunta anche un Mussolini. Ma forse era per Alessandra...

E poi ancora un voto è andato per il costituzionalista Augusto Barbera, così come un voto è andato al giornalista Claudio Sabelli Fioretti, allo storico e saggista Franco Cardini, consigliere di amministrazione Rai a metà degli anni Novanta, a Umberto Ranieri ex parlamentare del centrosinistra, a Gustavo Zagrebelsky, ex presidente della Consulta, a Santo Versace, all'ex presidente del Senato Marcello Pera, Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione familiari vittime della strage di Bologna.

(Adnkronos/Ign)

 


| modificato il:

Dello stesso argomento

immagine della news

28/01/2022

Zaia e la damigiana “parlamentare”

Fotomontaggio al posto della foto originale ritrae il governatore Zaia mentre inserisce la scheda per l’elezione del Presidente della Repubblica in un’urna inconsueta. Ci “cade” il Giornale di Vicenza

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×