Quando l'arte si tace.
Incontri - Presentazioni
quando | 22/11/2017 |
---|---|
orario | Dalle 17:30 alle 19:00 |
dove |
Treviso Palazzo Giacomelli Spazio Unindustria Treviso, piazza Garibaldi 13 - Treviso |
prezzo | ingresso gratuito |
info | 0422 294276 info@premiocomisso.it |
organizzazione | Associazione Amici di Comisso |
sito web | https://goo.gl/z0LInH |
Una vita difficile, quella del pittore trevigiano Gino Rossi, conclusasi settant’anni fa, il 16 dicembre 1947. L’Associazione Amici di Comisso dedica al grande artista un incontro, aperto alla cittadinanza, mercoledì 22 novembre alle 17,30 a Palazzo Giacomelli, con la proiezione del film – documentario Quando l’arte si tace, di Riccardo De Cal, realizzato con il contributo della Fondazione Benetton. All’incontro, aperto dal saluto del Presidente dell’Associazione Amici di Comisso Ennio Bianco, parteciperà il regista, intervistato da Federica Augusta Rossi, scrittrice e blogger nel sito www.premiocomisso.it.
“Giovanni Comisso – spiega Ennio Bianco – scrisse un commovente commiato per Gino Rossi (che si può leggere nel sito del premio), e sembra trasfigurarne la vicenda anche nel romanzo I due compagni (l’altro protagonista è Arturo Martini), riedito recentemente da Santi Quaranta con la cura di Isabella Panfido. E’ un protagonista della cultura trevigiana che vogliamo ricordare, nella sua importante vicenda artistica e nella dolorosa vicenda umana”.
Un film, realizzato nel 2006 in occasione di un’esposizione a Palazzo Bomben, la cui realizzazione è un viaggio a ritroso nella Treviso di un tempo, con un lavoro certosino nel carteggio di Rossi alla ricerca, dopo molti anni, dei testimoni e dei luoghi della sua vita, nel Montello come a Burano, in Bretagna come a Treviso (anche con gli infermieri del Sant’Artemio, che lo conobbero negli anni dell’internamento e della malattia mentale). Una biografia per immagini di una vita d’artista allora poco nota e poco documentata. Volti e paesaggi che si riflettono nell’opera pittorica di Gino Rossi e, insieme, un viaggio nella memoria di Treviso ‘piccola Atene’.