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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

Pulizia della città a Savno, trasferiti in esterna anche gli operai comunali

"Non ci sono le dovute garanzie" sostengono i sindacati

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Pulizia della città a Savno, trasferiti in esterna anche gli operai comunali

VITTORIO VENETO - Nessuna buona notizia dopo l’incontro avvenuto lunedì scorso tra i sindacati e l’assessore al personale del Comune di Vittorio Veneto sulla questione dell’esternalizzazione della spazzatura delle strade.

 

L’assessore Giuseppe Costa - riportano i sindacati - ha infatti confermato le preoccupazioni già sollevate da Cisl, Uil e Cgil: oltre al servizio, sarà trasferito in esterna anche il personale attualmente in capo al Comune, senza le dovute garanzie .

 

“Durante l’incontro con l’assessore abbiamo sollevato i nostri dubbi, contestando nel merito e nel metodo la scelta di esternalizzare, oltre che il servizio, anche i dipendenti addetti allo spazzamento strade – spiegano Alberto Lopin della FP Cgil, Silvia Carraretto della Cisl FP, Roberto Meneghello della Uil FPL – e abbiamo ribadito la nostra posizione sul fatto che nessun lavoratore deve essere trasferito senza consenso”.

 

“L’assessore adduce ai problemi di bilancio la necessità di trasferire il personale – proseguono i sindacati – ma è chiaro che si tratta di un’operazione strumentale e poco strategica, oltre che miope, anche perché il servizio esternalizzato costa molto di più, come più volte affermato dallo stesso Costa. E poi parliamoci chiaro: il costo del personale a Vittorio Veneto è diminuito di oltre un milione dal 2010 in poi, con la strategia messa in atto di non sostituzione dei dipendenti usciti. Non è dunque la voce “personale” quella da tagliare a bilancio, visto che è già scesa del 20%. Anzi, si evince che il Comune ha la facoltà di trattenere i lavoratori che vuole esternalizzare, ricollocandoli in altre squadre operative a sostituzione di pensionamenti già avvenuti”.

 

“Se a questo punto l’amministrazione decidesse di esternalizzare, di sicuro non risolverebbe i problemi di bilancio e, anzi, si prenderebbe la responsabilità di scaricare le inefficienze della macchina politica sull’organico e sui servizi. Se Costa vede l’esternalizzazione come soluzione ai problemi di bilancio – concludono i sindacati - ci viene spontaneo ricordargli che arriva con 15 anni di ritardo e che le grandi esternalizzazioni degli anni 2000 hanno portato le pubbliche amministrazioni a spendere di più, a difficoltà nella gestione dei servizi e a una diminuzione della qualità degli stessi”.

 



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