TREVISO – Aveva già dei precedenti per guida in stato d’ebbrezza e temeva di avere altri guai. Per questo un 42enne trevigiano, dopo aver provocato un incidente a Preganziol, ha deciso di presentarsi la mattina seguente dai carabinieri per denunciare il furto della sua auto.

Sperava che le forze dell’ordine si bevessero la sua storia, ovvero che qualcuno gli avesse rubato l’auto e che avesse provocato l’incidente al posto suo.

I fatti risalgono allo scorso 18 aprile. L’uomo, alla guida della sua Audi A4, finisce contro un’altra auto. Quando arriva la pattuglia della polizia stradale e gli viene chiesto di sottoporsi all’alcoltest dice di sentirsi malissimo e chiede di essere portato in ospedale. Lì gli vengono effettuati gli esami del sangue, sia i poliziotti che il medico che lo visita sentono che ha l’alito vinoso e che probabilmente è ubriaco. La notte stessa i risultati del test non sono disponibili, lui, convinto che sarebbe stato inchiodato dagli esami e che sarebbe di nuovo stato sanzionato per guida in stato d’ebbrezza, la mattina seguente decide di recarsi dai carabinieri e denunciare il furto della sua auto.

Nella denuncia dichiara che qualcuno gli ha rubato l’auto e che dentro c’erano i suoi documenti e le chiavi. Un goffo tentativo di beffare la polizia stradale, facendo credere appunto che quello fermato non era lui. Gli agenti non ci hanno messo molto a capire come fossero andate le cose e l’hanno denunciato per simulazione di reato.

A distanza di giorni si è saputo che gli esami in ospedale non avevano dato alcun esito per un problema nel prelievo e quindi non c’è stata la denuncia per guida in stato d’ebbrezza. Si è inventato tutto per nulla, e tra l’altro dovrà rispondere di simulazione di reato.

Ritirata la patente per guida in stato d’ebbrezza, invece, ad un ragazzo di 25 anni di Valdobbiadene fermato a San Vendemiano alla guida di un Ciao Piaggio, risultato pure essere rubato la sera prima. Per il giovane, pizzicato con un tasso di 1,2 g/l, sono scattati il ritiro della patente ed una denuncia per ricettazione.

Stessa sorte è capitata anche ad un 40enne veneziano fermato con un tasso di 1,32 g/l in via Sant'Antonino a Treviso. L'uomo poco prima aveva creato scompiglio alla porta di una prostituta 40enne, prendendola a calci e pugni e svegliando i vicini (erano le 2,30) che hanno chiamato la polizia. La volante l'ha fermato in auto poco distante trovandolo appunto positivo all'alcoltest e per questo è scattato il ritiro della patente.

M. Cer.